L'assessore regionale Riccardo De Corato: "Mi chiedo come sia possibile che, con la scusa di prevenire il contagio da COVID-19 nelle carceri, vengano rilasciati simili delinquenti".
"Francesco La Rocca, il detenuto che nelle intercettazioni apostrofò con termini irripetibili l'omicidio del giudice Falcone, è stato scarcerato ed è tornato in Sicilia ai domiciliari. Mi chiedo come sia possibile che, con la scusa di prevenire il contagio da COVID-19 nelle carceri, venga rilasciato un delinquente di questo calibro, su cui gravano tre ergastoli per omicidi, associazione di tipo mafioso ed estorsioni e che, per questo, era incarcerato a Opera in regime di 41 bis". Lo afferma l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato.