L'insolita chiamata è arrivata nelle scorse ore alla Polizia locale. L'animale, un 'Biacco' di oltre 1 metro e 20 di lunghezza, è stato recuperato dagli agenti castanesi.
Nelle scorse ore dei cittadini allertavano preoccupati il comando Polizia locale di Castano Primo, segnalando la presenza di un grosso serpente che si aggirava nei pressi di alcune abitazioni nel centro cittadino. Prontamente giungeva sui luoghi una pattuglia che, dopo avere raccolto le informazioni dei residenti, che riferivano di un lungo rettile a loro dire velenoso, recuperava l’animale di oltre 1 metro e 20 di lunghezza, il quale veniva portato presso l’ufficio veterinario dove venivano verificate in primis le condizioni di salute ed identificata la specie. Veniva accertato così che si trattava di un rettile della famiglia dei Colubridae, specie Hierophis viridiflavus, comunemente chiamato 'Biacco' ed essendo una delle specie presente in Lombardia e più specificamente nel Parco del Ticino, di concerto con i veterinari ne veniva concordata la reimmissione in natura lontano dalle abitazioni. Notata la determinata indole dell’animale, veniva effettuato un approfondimento che permetteva così di conoscere meglio tale specie, in cui facilmente ci si può imbattere nei nostri territori. Il Biacco, infatti, prevalentemente si nutre di piccoli roditori, lucertole e nidiacei e non è un serpente velenoso, ma bisogna tener conto che se toccato o afferrato, per difesa non esita ad affrontare anche l’uomo e morsicare ripetutamente, pertanto come già avviene per tutte le altre specie selvatiche si invita a non disturbarli in natura ed in caso si presentassero nei pressi di abitazioni, non cercare di prenderli ma se vi è necessità allertare gli organi competenti .