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Cinema: il ritorno del drive-in?

Con il drive-in ognuno rimarrebbe nella propria auto, non vi sono rischi di contatto sociale con gli altri e si rilancerebbe un'affascinante modo di vivere il cinema.

Un'idea che era emersa già nella creatività di tanti, ma che ora ha una conferma più istituzionali. Se pensare di riprendere a breve con cinema, concerti, spettacoli sarà, purtroppo, molto difficile o quanto meno di difficile attuazione (posti lasciati liberi, quindi meno incassi; rispetto e controllo delle distanze; operazioni di pulizia molto frequenti), ecco che si ripensa a un fascino antico e sicuramente pratico: con il drive-in ognuno rimarrebbe nella propria auto, non vi sono rischi di contatto sociale con gli altri e si rilancerebbe un'affascinante modo di vivere il cinema.
La Lombardia punta sui Drive-in. Lo conferma l'assessore regionale allo Sport e ai Giovani, Martina Cambiaghi: "All'interno delle riflessioni sulla 'Fase2', che la Lombardia ha ribattezzato 'ritorno alla nuova normalita", ho proposto di incentivare i drive-in per i cinema e per altre manifestazioni come i concerti. Mi confrontero' con l'assessore
alla Cultura Galli per ampliare l'offerta culturale, includendo per esempio gli spettacoli teatrali".

"Nella nostra programmazione annuale avevamo gia' previsto la creazione di drive-in - spiega l'assessore all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli - uno strumento di per se'
affascinante che oggi assume una dimensione ancora piu' attuale perche' permette di fruire in grande sicurezza dell'arte cinematografica".
Per il progetto pilota lo scenario sara' degno delle grandi occasioni, il Vittoriale degli Italiani, la casa-museo di Gabriele D'Annunzio, diretta dal professor Giordano Bruno Guerri che accoglie con entusiasmo la proposta.

"Fin da quando, l'anno scorso, con l'assessore Galli abbiamo incominciato a progettare la pavimentazione dell'Anfiteatro anche come cinema all'aperto - sottolinea Guerri - la sciagura del Coronavirus ha accelerato il progetto, adattandolo al parcheggio del Vittoriale capace di ospitare un drive-in da 50-60 posti auto per oltre un centinaio di spettatori. D'Annunzio, che fra i primi si fece costruire un cinema privato in casa, sarebbe felice, come me, di dare questo segno di vitalita' e di ripresa della gioia di vivere".

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