La bici presenta numerosi e inimitabili vantaggi: si è da soli, all'aria aperta, condizione migliore per ridurre il contagio.
Tante cose possono e dovranno cambiare se vogliamo sperare di tornare ad una certa 'normalità', che così non sarà realmente fino al vaccino o ad una cura certa per il Covid-19. Una situazione che dovremo imparare a vivere, e convivere, soprattutto accettando le nuove indicazioni di sicurezza, le normative che verranno adottate e al rispetto nostro e degli altri. Mascherine, certo, ma anche distanza e cura del lavaggio delle mani.
Ecco allora, in quest'ottica che prevede orari di lavoro diversi, più smart-working, negozi aperti in orari differenti e utilizzo dei mezzi pubblici senza più orari di punta, rispuntare un caro 'vecchio' mezzo di locomozione che potrebbe essere ottimale: la bicicletta.
La bici presenta numerosi e inimitabili vantaggi: si è da soli, all'aria aperta, condizione migliore per ridurre il contagio; non inquina e garantisce un po' di movimento. Ecco quindi che la 'ripresa' potrebbe suggerire a tutti, se nelle possibilità e nelle distanze percorribili, di provare a tornare a muoversi sulle care 'due ruote'.
Lo spunto, potrebbe e dovrebbe indurre anche le Amministrazioni ad investire (ora che la Regione stanzia 3 miliardi di euro in opere) nella realizzazione di piste ciclo-pedonali protette, in punti di scambio, in percorsi dedicati.
Alle volte proprio dal passato e dalla semplicità, possono ritrovarsi le soluzioni migliori anche per il futuro.