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Salute

La Regione 'dimentica' Milano

Un'altra attesa, quindi, ma questa settimana di ritardo su Milano e la provincia, non si spiega, soprattutto a fronte di un aumento dei contagi proprio in queste aree. E, ancor più grave, con la riapertura di reparti nei nostri Ospedali, da Covid a no-Covid, senza test al personale.

Lo scorso 14 aprile, un comunicato stampa ufficiale di Regione Lombardia così recitava: ""Parliamo con i fatti: piu' di 8 milioni di mascherine distribuite ai lombardi entro la fine della settimana, tra cui 100.000 gia' date alle Forze dell'Ordine, e test sierologici dal 21 aprile per individuare gli immuni". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Presto - prosegue Fontana - dovremo fronteggiare la carenza di altri dispositivi di protezione, a partire dai camici per chi fa visite a domicilio, per non parlare delle aziende che dovranno garantire la sicurezza ai dipendenti quando riapriranno le attivita'. Il Governo quando ci mandera' il materiale? Come rifornira' aziende e lavoratori?".
Un annuncio ufficiale, dopo settimane di polemiche sui tamponi, che avrebbe visto l'avvio, il 21 aprile, dei tanto attesi test per iniziare a monitorare il grado di diffusione dell'immnunizzazione nella popolazione. Ma se ieri non si è visto nessun test... oggi arriva un altro comunicato Regionale: "Da giovedì 23 aprile partiremo con i test sierologici nelle aree più colpite dal Coronavirus nelle province di Lodi, Cremona, Bergamo e Brescia. Dal 29 aprile, le analisi saranno estese a tutta la Lombardia". Lo comunica l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. "Ad oggi, i test che verranno proposti ai cittadini sono stati messi a punto con l'IRCCS San Matteo di Pavia e consistono in un prelievo ematico - spiega Gallera - che serve per verificare se un organismo ha sviluppato gli anticorpi e se questi sono neutralizzanti per il virus".
Un'altra attesa, quindi, ma questa settimana di ritardo su Milano e la provincia, non si spiega, soprattutto a fronte di un aumento dei contagi proprio in queste aree. E, ancor più grave, con la riapertura di reparti nei nostri Ospedali, da Covid a no-Covid, senza test al personale.

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