La Provincia di Milano per l'integrazione degli studenti stranieri
L’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano per sostenere positivamente il percorso di integrazione di alunni con cittadinanza straniera che frequentano le scuole secondarie di secondo grado promuove programmi predisposti per l’inserimento di studenti e familiari nella società italiana. Il progetto “Non uno di meno” si caratterizza sia per la significativa partecipazione delle scuole, sia per l’articolazione delle attività previste. Tra queste la redazione e pubblicazione di supporti didattici per il conseguimento dell’obiettivo cardine del progetto: agevolare il processo di integrazione degli studenti stranieri a beneficio dell’intera collettività. In occasione dell’iniziativa “Lingua e cittadinanza. Le parole chiave dell’integrazione” (mercoledì 19 maggio 2010 ore 15, Sala Affreschi – Palazzo Isimbardi, via Vivaio 1 – Milano) l’Assessorato all’Istruzione ed Edilizia scolastica, Marina Lazzati, presenta le pubblicazioni “Passaporto per l’Italia. Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione per ragazzi stranieri” e “Parlare, leggere, scrivere. Materiali didattici di italiano” rivolte agli studenti stranieri e alle loro famiglie.
“L’integrazione tra più culture è sempre un percorso complesso, molto spesso caratterizzato da pregiudizi che nascono non solo dalle popolazioni locali, come invece spesso si vuol far credere, ma anche da coloro che arrivano da altri paesi – dichiara l’Assessore all’Istruzione ed Edilizia scolastica, Marina Lazzati –. Integrazione significa dare la possibilità a chi arriva in un paese straniero di conoscere la sua storia, la cultura e le tradizioni affinché possa farle proprie per inserirsi nella società che lo accoglie. A partire dai banchi di scuola. Perché è importante sapere che in ogni paese esistono doveri e diritti”.
“Passaporto per l’Italia. Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione per ragazzi stranieri”, è un testo dedicato ai giovani stranieri nel nostro Paese e nel nostro sistema scolastico, per presentare in modo chiaro e in una forma agile di stile colloquiale i temi che caratterizzano la vita in Italia a chi vuol diventare cittadino. Oltre agli strumenti per la padronanza linguistica, esemplificati nel testo “Parlare, leggere e scrivere in Italiano L2”, è importante offrire l’informazione necessaria a diventare pienamente consapevoli delle regole scritte e interiorizzate nel contesto di accoglienza, perché cittadinanza significa anzitutto conoscenza e condivisione di un orizzonte comune anche se plurale per costruire un futuro di convivenza pacifica, dove diritti e doveri siano equamente condivisi.
IL PROGETTO NON UNO DI MENO
Le scuole superiori coinvolte nel progetto Non uno di meno nell’anno scolastico 2009-2010 sono 57, di cui 32 a Milano e 25 in provincia. Si tratta di 9 istituti professionali, 36 istituti tecnici, 4 licei, 8 istituti “misti” (istituto tecnico e liceo).
Le attività
L’attività comprende diverse azioni per garantire il diritto all’istruzione e contrastare i fenomeni di dispersione ed abbandono scolastico: laboratori di Italiano Elledue per imparare la lingua italiana, sia per la comunicazione corrente che per apprendere le diverse materie di studio, orientamento degli studenti stranieri e delle loro famiglie ad una scelta oculata dell’indirizzo di studi, offerta di mediatori linguistico/culturali.
Altre azioni sono dirette a dirigenti e docenti per sostenere e diffondere una cultura dell’accoglienza e strumenti di didattica interculturale: percorsi di formazione centralizzati e specifici a livello territoriale, consulenza e accompagnamento ai progetti delle scuole, diffusione di informazioni, materiali e buone pratiche anche attraverso il sito dedicato, promozione di iniziative e ricerche in ambito interculturale per prevenire forme di discriminazione o di disagio complessivo nelle classi plurilingue.
I risultati testimoniano un forte gradimento e interesse da parte di studenti e docenti oltre all’utilità didattica e di integrazione sociale dell’iniziativa realizzata. Testimoniano inoltre l’utilità di un confronto e uno scambio continuativo con i dirigenti e i docenti delle scuole coinvolte, al fine di sviluppare il rapporto di rete fra gli istituti di Milano e provincia interessati dalla presenza di studenti stranieri e di trasferire direttamente agli insegnanti saperi e strumenti metodologici che favoriscano l’integrazione di nuovi studenti.
Per assicurare il sostegno economico al progetto e la possibilità di implementare l’attività per l’anno scolastico 2010-2011 è stata presentata domanda di finanziamento al Ministero dell’Interno sul Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini dei paesi terzi.
Gli obiettivi
A partire dai bisogni degli studenti, dalle domande degli insegnanti e dalle buone pratiche realizzate in scuole e città diverse, Il progetto Non uno di meno si propone di costruire un quadro di accoglienza e di inserimento adeguato ai bisogni dei “nuovi” allievi e alle esigenze dei docenti che lavorano nelle classi multiculturali.
Alcuni obiettivi del progetto:
• garantire un orientamento efficace dei ragazzi stranieri e delle loro famiglie, avvalendosi anche di materiali plurilingui e dell’apporto di mediatori linguistici e culturali;
• realizzare percorsi e strumenti innovativi per l’insegnamento intensivo dell’italiano;
• prevedere piani formativi personalizzati e adottare, nelle fasi iniziali, strategie di facilitazione dell’apprendimento;
• valorizzare le competenze e i saperi acquisiti, riconoscendo, ad esempio, la conoscenza della prima lingua come risorsa degli studenti bilingui;
• promuovere nella scuola e nelle classi un clima di scambio e di conoscenza reciproca, prevenendo i conflitti e le esclusioni.
Gli studenti stranieri nella scuola superiore
I dati forniti dal Ministero della Pubblica Istruzione ci dicono che gli alunni stranieri costituiscono una componente strutturale della popolazione scolastica italiana e sono distribuiti nei diversi ordini di scuola.
Le azioni del progetto
1. ELLEDUE – Laboratorio di italiano L2Da quattro anni vengono realizzati dei corsi sperimentali e innovativi di insegnamento dell’italiano seconda lingua di livello diverso, destinati in maniera privilegiata agli studenti di recente immigrazione. I corsi di italiano L2 si tengono in momenti diversi, sia durante l’anno scolastico, sia nel periodo estivo e pre-scolastico. Gli allievi che hanno frequentato i corsi in questi anni sono stati più di 2.500, le ore di italiano effettuate sono state 8.700.
2. Formazione degli insegnanti e scambio di buone pratiche
Agli appuntamenti formativi, hanno presenziato circa 2000 partecipanti, tra dirigenti scolastici, insegnanti, educatori, operatori scolastici.
3. Sito “dedicato”
E’disponibile e in continuo aggiornamento la pagina web dedicata alle scuole secondarie di secondo grado presente, con informazioni, strumenti e materiali operativi, nella pagina dell’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano (www.provincia.milano.it/scuola/nonunodimeno), e sul sito del Centro COME (www.centrocome.it).
4. Orientamento
Il progetto dedica grande attenzione anche al tema dell’orientamento scolastico e della scelta relativa alla prosecuzione degli studi dopo la terza media, sia per i ragazzi stranieri già presenti in Italia, sia per i neo-arrivati (e le loro famiglie).
5. Sportello di consulenza per le scuole
Servizio di consulenza e informazione, rivolto agli insegnanti e agli operatori - sia a distanza che in presenza - su temi quali: la progettazione delle azioni e delle attività didattiche nelle classi multiculturali, la segnalazione dei testi e materiali didattici, la disponibilità di risorse e strumenti, la normativa.
6. Mediazione linguistico culturale
Offerta di mediatori esperti in particolare nel rapporto di informazione e coinvolgimento delle famiglie.
7. Educazione interculturale per tutti
Oltre alle azioni rivolte in maniera specifica agli studenti stranieri, il progetto prevede anche la promozione di azioni e iniziative (mostre, concorsi, ricerche) di scambio interculturale, destinate a tutti gli allievi, per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e di razzismo.
Tra cui, per esempio, la ricerca sull’idea e rappresentazione della cittadinanza italiana da parte di ragazzi che hanno fatto la domanda di naturalizzazione o che sono diventati neo-cittadini, realizzata lo scorso anno in collaborazione con l’Università Statale di Milano: E. Colombo, L. Domaneschi, C. Marchetti “Una nuova generazione di Italiani. L’idea di cittadinanza tra i giovani figli di immigrati” ed. Franco Angeli 2009.