L'episodio nel pomeriggio di venerdì scorso: ad essere presa di mira l'edicola-tabaccheria-cartoleria di via Fredda a Turbigo. Il bandito aveva la mascherina e il cappuccio in testa.
Le 17 circa di venerdì scorso quando ha fatto la sua comparsa. Mascherina sulla bocca e cappuccio in testa, voleva, quasi certamente, i soldi della cassa, ma la prontezza di riflessi dei due titolari e... il malvivente si è dileguato 'a mani vuote'. "Pochi minuti - racconta Giulia Sartorelli, titolare assieme al fratello Giancarlo, della storica edicola-tabaccheria-cartoleria di via Fredda a Turbigo - Eravamo tranquillamente in negozio quando, appunto, si è presentata questa persona. Gli ho chiesto cosa avesse bisogno ed ecco che, proprio in quel momento, ha estratto un coltello". Il balordo si è all'inizio avvicinato al banco, quindi ha fatto come per andare dietro, dicendo che fuori c'erano altri due complici ad aspettarlo, ed è, allora, che i proprietari sono riusciti ad allontanarlo. "Mio fratello - continua Giulia - d'istinto ha preso, infatti, l'arma che il malvivente aveva con sé (procurandosi, per fortuna, solo una leggera ferita alla mano), per poi spingerlo fuori, dove lo abbiamo visto salire in sella ad una bicicletta e fuggire". Subito, l'episodio è stato segnalato ai Carabinieri che, dopo avere raccolta le testimonianze dei due titolari, hanno avviato le indagini per cercare di identificarlo. "Sono stati attimi di agitazione - conclude - Non potevamo sapere se avesse intenzione di usare o meno il coltello. Ce lo siamo trovati di fronte, all'improvviso; meno male che non ha avuto alcuna reazione e siamo riusciti a mandarlo via".