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Commercio, Creditizio, Magenta

"Aiuti alle imprese"

"Basterebbe che l’Amministrazione comunale introducesse il pagamento a vista delle fatture emesse dai fornitori per dare loro una bella boccata di ossigeno".

A volte, per aiutare chi si trova in difficoltà, non servono grandi proclami, misure straordinarie e stanziamenti speciali. A volte, basta solo usare il buon senso. A favore delle imprese e degli esercizi commerciali duramente colpiti dagli effetti del Covid-19, dalle serrate obbligate e dal calo dei consumi, per esempio: basterebbe che l’Amministrazione comunale introducesse il pagamento a vista delle fatture emesse dai fornitori per dare loro una bella boccata di ossigeno. È quanto propone Progetto Magenta, lista civica magentina che siede tra le fila dell’opposizione in consiglio comunale con Silvia Minardi. Si tratta di “un intervento che può essere realizzato senza alcun documento particolare, senza autodichiarazioni, senza certificati ISEE e quant'altro. Un intervento semplice che può essere messo in campo solo dall'Amministrazione, senza arrovellare la testa del fornitore nella ricerca del documento giusto da predisporre, con l'angoscia pure di sbagliarlo” afferma Progetto Magenta. La proposta deriva da un’osservazione dei dati dell’anno 2019 da parte dei rappresentanti della lista civica: l’Amministrazione comunale ha pagato i fornitori con un ritardo di un mese rispetto alla tempistica pattuita in fattura. “Alla fine del 2018 (non ci sono dati per il 2019) l'Amministrazione era debitrice verso 548 aziende per un importo complessivo di 4.200.000 €. Quindi è inutile con una mano riconoscere un aiuto e con l'altra trattenere indebitamente il ‘dovuto’”. La mancanza di liquidità di molti commercianti, professionisti e imprenditori in questo momento potrebbe essere, quindi, in parte sanata dal pagamento immediato da parte dell’Amministrazione comunale di tutti i propri debiti. “Progetto Magenta chiede quindi che l'Amministrazione, per i prossimi 3 o 4 mesi, si prenda carico di pagare le fatture dei propri fornitori ‘a vista’, fatta salva la congruità della fornitura”. L’Associazione sottolinea, poi, che gli aiuti predisposti in favore del tessuto imprenditoriale sono caratterizzati da complessità burocratica e lentezza di risposta a una situazione di bisogno e di emergenza che, al contrario, richiede risposte immediate. “Occorre più coraggio perché i costi dell'esitazione sono incalcolabili” conclude Progetto Magenta.

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