Con la Pasqua che quest’anno cade in piena emergenza Covid19 gli italiani cercano di trovare comunque soddisfazione nel cibo.
Con la Pasqua blindata quest’anno in aiuto delle famiglie arrivano gli agriturismi Coldiretti, con la consegna direttamente a domicilio dei menù tipici della tradizione, tramandati da generazioni nelle campagne. Lo rende noto la Coldiretti Lombardia in occasione dell’apertura della Settimana Santa.
Anche in questo momento difficile – spiega la Coldiretti regionale – sono diversi gli agriturismi di Campagna Amica Terranostra che si stanno organizzando per consegnare il pranzo pasquale direttamente nelle case dei consumatori, nel rispetto di tutte le norme igienico sanitarie e di sicurezza previste per l’emergenza coronavirus. “In queste ore – afferma Massimo Grignani, presidente di Terranostra Lombardia, l’associazione per l’agriturismo promossa da Coldiretti – stiamo raccogliendo le disponibilità delle strutture che garantiscono il servizio di consegna a domicilio. L’elenco aggiornato è disponibile sul sito www.lombardia.coldiretti.it oppure sulla pagina Facebook di Terranostra Lombardia”.
Gli agriturismi di Campagna Amica Terranostra – continua la Coldiretti regionale – nel rispetto della stagionalità e delle tradizioni, propongono piatti tipici come ad esempio il capretto al forno. “L’obiettivo – continua Massimo Grignani – è quello di garantire a tutti una tavola di Pasqua “apparecchiata” a casa direttamente dai contadini, con prodotti freschi e di qualità nell’ambito della campagna #MangiaItaliano lanciata dalla Coldiretti a livello nazionale, a difesa del Made in Italy, del territorio, dell’economia e del lavoro”.
Con la Pasqua che quest’anno cade in piena emergenza Covid19 – conclude la Coldiretti – gli italiani cercano di trovare comunque soddisfazione nel cibo, in cucina e a tavola, dove verranno investiti 1,1 miliardi per prodotti tipici, vino e ingredienti delle ricette tradizionali, anche se si fa pesantemente sentire la chiusura forzata al pubblico di ristoranti, trattorie e agriturismi con un taglio del 27% della spesa complessiva per il pranzo pasquale a livello nazionale.