Si tratta sicuramente di una delle primavere più strane degli ultimi anni. Niente sole e cieli azzurri ma intense e fastidiose perturbazioni da diverse settimane colpiscono ormai le regioni del nord Italia. Senza contare che nei pochi momenti di sole le temperature salgono rapidamente: lo scorso mercoledì 28 maggio a Milano la colonnina di mercurio ha addirittura superato i 30 gradi centigradi. Una forte instabilità che sembra dovrebbe andare a risolversi nei prossimi giorni, ma che in questa settimana ha presentato la propria drammaticità in alcune zone del vicino Piemonte. Basti pensare che giovedì a Villar Pellice nel Pinerolese vi sono stati morti, dispersi e ben 300 persone allontanate dalle proprie abitazioni per rischio frane. A Torino, invece, ponti cittadini e scuole chiuse per il timore che i fiumi possano provocare danni e distruzione. E basta poco per far tornare alla memoria gli incubi del novembre 1994 in cui ben 70 persone persero la vita. Ricordi drammatici che non se ne sono andati con lo scorrere impetuoso delle acque. Anche il nostro territorio, già dalle passate settimane, ha registrato disagi: allagamenti a Castelletto di Cuggiono, frana in alcuni punti della bretella autostradale Boffalora - Malpensa, fulmini che hanno colpito abitazioni ed alberi. In questo panorama ‘autunnale’ non resta che sperare di chiudere presto gli ombrelli, così che l’ormai prossima fine della scuola coincida con l’avvio della calda stagione estiva.