Alla Madonna dell’Acquanera si attribuisce in particolar modo il miracolo avvenuto durante la rovinosa alluvione del 1868.
Un piccolo santuario, costruito per accogliere i fedeli che da secoli veneravano l’effige della Madonna dell’Acquanera, dipinta sul muro esterno dell’antica cascina. Gli abitanti di Boffalora ricondussero all’intervento della Madonna un fatto considerato miracoloso: un carro trainato da cavalli precipitò nel Ticino, ma né uomini né animali subirono gravi conseguenze. La chiesa fu solennemente consacrata il 24 marzo 1816. La devozione popolare e la fede semplice ma profonda dei fedeli, negli anni, testimoniarono con ex-voto e preghiere la vicinanza e la protezione della Beata Vergine Maria nei momenti più difficili della vita. Alla Madonna dell’Acquanera si attribuisce in particolar modo il miracolo avvenuto durante la rovinosa alluvione del 1868; le acque del Ticino si fermarono proprio nella cappella di Maria, dove una tacca ne testimonia l’altezza. Come ogni anno, la parrocchia di Boffalora, avrebbe quindi celebrato, con una serie di momenti, la festività dell’Annunciazione a Maria, con cui si ricorda l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo. Ovviamente, in queste settimane di emergenza sanitaria, tutto annullato, come ogni attività, per prevenire e contrastare la diffusione di ulteriori contagi di Coronavirus. Ma, seppur non potendo ritrovarsi fisicamente nel piccolo santuario mariano, la devozione dei fedeli ricorda, nell’intimità delle proprie case, e prega, ancora più intensamente, chiedendo che ancora una volta Maria ci protegga tutti, dai pericoli e da ogni male.