Il sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin, e il richiamo ai cittadini perché adottino comportamenti responsabili che Governo ed enti locali ripetono ogni giorno.
Il paese ha già dovuto piangere una persona scomparsa, facciamo in modo che non si rischi di doverne piangere altre. Mentre esprime tutta la sua vicinanza ai familiari del cittadino sangiorgese sconfitto dal COVID-19, il sindaco Walter Cecchin emette un energico richiamo ai cittadini perché adottino comportamenti responsabili che Governo ed enti locali ripetono ogni giorno, doverosamente e incessantemente, di adottare. E a chi abbia ancora un'errata percezione del tetro scenario che la realtà sta offrendo comincia a ricordare: " non siamo in vacanza, ma in una situazione di emergenza sanitaria". E prosegue: "cari cittadini e genitori, vi chiedo la massima collaborazione, spiegate molto bene ai vostri ragazzi cosa sta succedendo". Perché, specie tra i giovani, la situazione di frequentazione delle vie cittadine continua a essere abnorme e certo non dettata da necessità primarie quando l'indicazione è abbandonare solo per strette necessità le mura domestiche. E perché, a voler svolgere di forza ora determinate attività, si rischia fortemente di non poterle svolgere più in futuro. "Spiegatelo bene- dice allora il sindaco sangiorgese.- perché forse o voi non l'avete compreso o l'avete spiegato male ai vostri ragazzi". Perché San Giorgio è una comunità di piccole dimensioni e qui un decesso è vissuto realmente come una ferita al cuore di una comunità. Di cui Cecchin, ma si immagina proprio ogni sangiorgese, non intende assolutamente né vedere nè comunicare repliche.