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Territorio

COVID-19: "Cari sindaci..."

Emergenza Coronavirus: un messaggio per tutti i primi cittadini d'Italia in un momento tanto complicato e difficile come quello con il quale si sta confrontando il Paese intero.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Cari sindaci d’Italia, da alcuni decenni ormai siete un sicuro punto di riferimento politico-istituzionale per gran parte dei vostri concittadini, anche di orientamenti politici diversi dal Vostro. Anche nella difficile fase che l’Italia sta attraversando non sfugge il vostro personale straordinario impegno per affrontare, oltre ai consueti problemi amministrativi del vostro Comune, i problemi eccezionali e straordinari imposti dalla pandemia del Coronavirus. Quest’ultima, è apparso chiaro a molti, non può essere affrontata con misure unilaterali o improvvisate da parte di singole istituzioni, regionali o comunali; le 'marcature' territoriali, utili per altri fini amministrativi o burocratici, possono diventare inutili o controproducenti qualora fossero intesi come 'barriere protettive' antivirus; oppure, detto fuor di metafora, come criterio fondamentale per 'autonome' interpretazioni di disposizioni governative nazionali specificamente finalizzate alla tutela della salute di tutti i cittadini italiani. Un esempio valga per tutti. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha previsto ai predetti fini di tutela della salute, rilevanti limitazioni agli 'spostamenti' dei cittadini, consentendo quelli che siano giustificati (anche con autocertificazione) da uno dei seguenti generali motivi: 1) lavoro; 2) salute; 3) situazioni di necessità. Tra queste ultime 'necessità', ha puntualizzato lo stesso Presidente del Consiglio annunciando le misure limitative, c’è quella di 'fare la spesa' (per generi alimentari e di prima necessità, ovviamente). Ora, se si vuole evitare la confusione o l’assalto ai supermercati alimentari, sarebbe bene che nessun Comune impegnasse i già meritoriamente super impegnati lavoratori della polizia locale per impedire che cittadini residenti nel territorio comunale possano recarsi a fare la spesa alimentare, nel pieno rispetto delle prescrizioni limitative del Governo, presso negozi di alimentari che non siano ubicati dentro i confini del territorio comunale di residenza, ma sul territorio di altri Comuni 'confinanti'. Tanti e diversi possono essere, infatti, i motivi che inducono quei cittadini a questa legittima scelta; dalla vicinanza alla abitazione alla accessibilità del punto di vendita; dalla qualità alla economicità dei prodotti. La collaborazione tra cittadini e istituzioni in questa fase è sicuramente assai importante; è bene favorirla senza alimentare, involontariamente, confusione e paure ingiustificate. Grazie per la Vostra cortese attenzione e disponibilità. Italia, Lombardia, Grande Milano". (Noi Ci Siamo - Centro di ascolto e di iniziativa civica)

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