La situazione della Lombardia, soprattutto nella zona di Bergamo e Brescia, è particolarmene drammatica. Non ci sono davvero più posti letto
Giornata nera, ancora una volta, per il sistema sanitario lombardo e nazionale. In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 21.157 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (3.497 in più rispetto a ieri). Di queste, sono decedute 1.441 (+175) e sono guarite 1.966 (+527); i pazienti in terapia intensiva sono 1.518 (+190). Attualmente i soggetti positivi sono 17.750 (il conto sale a 21.157 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti).
La situazione della Lombardia, soprattutto nella zona di Bergamo e Brescia, è particolarmene drammatica. Non ci sono davvero più posti letto. Non ci sono più ambulanze e quindi qualcuno dovrà aspettare tarda sera” per essere trasferito in altri ospedali da quelli più sotto stress: lo ha detto in conferenza stampa l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera spiegando che finora dagli ospedali ‘caldi’ di Crema, Cremona, Lodi, Voghera, Iseo etc sono stati spostati 91 pazienti in strutture ospedaliere e 81 meno gravi in residenze socio assistenziali.
“I numeri evidenziano una crescita della diffusione del contagio, una crescita che è costante: ci sono 11.685 positivi in Lombardia, con un incremento di 1865, ci sono 4898 persone ospedalizzate con 463 persone in più. Le persone in terapia intensiva sono 732, con un incremento di 85 e i decessi 966, 76 in più”: sono i numeri dell’emergenza coronavirus in Lombardia resi noti dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.