Le biciclettate e le camminate lungo l'Alzaia del Naviglio però sono già soggette a multa.
In questi giorni molto si è dibattuto sul senso e le possibiltià di spostamento dei cittadini dopo l'entrata in vigore del decreto restrittivo sul Coronavirus. E se da un lato vi è l'autorizzazione ad uscire per brevi passeggiate, dall'altro non bisogna allontanarsi da casa, ma soprattutto occorre avere con sè l'autocertificazione.
Proviamo a chiarirlo meglio. "Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti". Non ci sarebbero dunque divieti espliciti. Il Governo sul sito informa: "Parchi e giardini pubblici possono restare aperti (anche se molte città li stanno chiudendo per evitare situazioni di assembramenti che favorirebbero il contagio, come a Milano, ndr) per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie all’aperto, come previsto dall’art.1 comma 3 del dpcm, a patto che non avvengono in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro".
Le biciclettate e le camminate lungo l'Alzaia del Naviglio però sono già soggette a multa, se non rispettano le misure previste. Già negli scorsi giorni alcuni controlli tra Bernate e Boffalora hanno fermato e individuato persone in bicicletta o a piedi che spesso non rispettavano le normative di distanza e autorizzazione.