Un silenzio davvero assordante, nel bel mezzo della più grave crisi sociale da almeno i tempi della guerra.
Sembra sempre più paradossale e assurda la situazione che si sta vivendo a Cuggiono. Anche la cittadina cuggionese, infatti, conta al proprio interno casi di Coronavirus e alcune persone in quarantena, ma nonostante il tempo continui a passare, nessuna voce ufficiale arriva dal Comune. Un silenzio davvero assordante, nel bel mezzo della più grave crisi sociale da almeno i tempi della guerra.
Negli altri Comuni limitrofi, infatti, sono i Sindaci a comunicare gli aggiornamenti sui casi accertati, fornendo indicazioni e suggerimenti ai cittadini sulle misure e rispondendo ad ogni dubbio, segnalando attività di collaborazione con associazioni e volontari per sostenere ed aiutare gli anziani e chi ha più bisogno, sanificazione delle strade. A Cuggiono il pannello informativo comunale, in piazza San Giorgio, recita ancora che le scuole sono chiuse fino al 15 marzo.
Un'assurdità sempre più evidente da parte dei cittadini, che deriva dalla situazione in cui il Comune si trova. Dopo la sfiducia il commissario dottoressa Lucia Falcomatà non si è mai 'materializzata' pubblicamente, ma la straordinarietà di questo momento forse impone qualcosa di diverso. Se lei, per ruolo o impegni, non può farsi carico dei problemi dei cittadini, anche se legalmente non tocca più a loro, lo facciano i consiglieri che fino a poche settimane fa trattavano, votavano, discutevano.
In fondo sono loro che sono stati eletti tre anni fa. Si ritrovino (su Skype, Facebook o virtualmente come preferiscono)... ma troviano il modo di ridare voce, in modo straordinario, a un paese che si sente ancor più abbandonato in questa spaventosa emergenza.