"La gestione rifiuti in tutta la sua filiera (raccolta, trasporto, recupero e smaltimento) è un servizio pubblico, che anche in questa situazione non deve essere interrotto come previsto dal Codice dell'ambiente D. Lgs. 152/2006, all'articolo 177".
Lo ribadisce l'assessore all'Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo in una lettera inviata a tutti i sindaci della Lombardia e ai gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti.
"Risulta fondamentale - prosegue l'assessore - poter garantire il funzionamento dei servizi indispensabili, tra cui il sistema di gestione rifiuti, onde evitare ulteriori rischi sanitari per l'interruzione del ciclo".
"In questa difficile situazione in cui si trova il nostro Paese, è fondamentale rispettare le indicazioni che provengono dalle autorità sanitarie e le indicazioni del Governo anche con riferimento al recente Decreto assunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri, che introduce ulteriori limitazioni allo svolgimento delle attività" si legge nella lettera.
"Le limitazioni generali alle attività economiche emanate - prosegue l'assessore - non si applicano alla gestione dei rifiuti, fatte salve diverse indicazioni e la raccolta e
gestione dei rifiuti urbani, rappresenta un "servizio pubblico" che non può essere interrotto. E lo stesso vale per gli impianti di gestione dei rifiuti che devono poter continuare la propria attività, in modo da evitare che blocchi in punti della filiera di trattamento rifiuti possano impedire la regolare attività di imprese o impianti legati al ciclo degli urbani".
"Chiedo pertanto a tutti i sindaci di sorvegliare la prosecuzione del servizio affinché avvenga con la necessaria efficacia ed efficienza. Sono certo comprenderà che non possiamo
aggiungere il rischio di una eventuale emergenza ambientale all'attuale emergenza sanitaria" conclude l'assessore Cattaneo.