Pronto a riparte il corso animatori in vista del grest estivo
Controllando sul calendario ci accorgiamo che la stagione estiva non è poi così lontana, anche se a guardare la pioggia, gli impermeabili della gente e questo sole che si nasconde, non si direbbe. Eppure gli adolescenti e i 18enni di Castano Primo non si sono dimenticati che finite le scuole ricomincia il loro ruolo di animatori del grest estivo e si stanno preparando anche con questo tempo “sottosopra”. E’ infatti questo lo slogan dell’oratorio feriale di quest’anno e sembra calzare a pennello! I ragazzi sanno bene che animatori non si nasce ma si diventa e per questo tutti i venerdì sera alle 21 si ritrovano nel salone dell’Oratorio Paolo VI per vivere in prima persone le storie, i balli, i canti e quant’altro ruoti attorno a quelle cinque settimane che passeranno con addosso la maglietta dello staff. Il ruolo dell’animatore, infatti, non consiste per nulla nel far giocare i bambini qualche ora ma è una scelta consapevole di un impegno a contatto diretto sia con i ragazzi sia con le fasi organizzative della giornata. L’animatore, come dice etimologicamente il termine, deve saper animare, cioè portare vita e gioia fra gli altri e per farlo deve essere prima di tutto lui stesso convinto di ciò che fa, deve partecipare attivamente, deve sapersi muovere all’interno di situazioni particolari che si potrebbero creare e deve trasmettere passione in ogni gesto, dal gioco, alla preghiera e perfino nel servizio ai tavoli durante il pasto. Ecco perché si stanno preparando in un cammino che mette in gioco loro stessi per primi, proprio per far loro comprendere l’importanza che ha per i bambini la figura dell’animatore che diventa punto fisso, esempio, modello da seguire e con cui divertirsi, non solo un ragazzo più grande con una maglietta di colore diverso.