Cuggiono
Un impegno economico considerevole, 300 mila euro, quello affrontato in questo anno scolastico dall’Amministrazione comunale a sostegno della Pubblica Istruzione, al fine di garantire un aiuto concreto. Nell’ottica di miglioramento del Piano di offerta formativa (POF), diversi sono i servizi attuati in accordo tra Comune e Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, a cominciare dall’assistenza per gli alunni diversamente abili. “A livello ministeriale – spiega l’assessore all’Istruzione Luigi Tresoldi – dobbiamo fare i conti con un numero sempre inferiore di insegnanti di sostegno, ecco perché il nostro impegno è quello di garantire con un maggior numero di ore in termini di presenza, figure costanti di educatori di una cooperativa cuggionese, che possano assistere i bambini con qualche difficoltà per tutta la durata del loro percorso scolastico. Sempre in tema di assistenza, un altro punto forte del POF riguarda il servizio di pre e post scuola: presenza costante di educatori che accolgono i bambini prima e dopo l’orario scolastico, favorendo i genitori che per motivi di lavoro hanno necessità di orari differenti”. L’unica nota negativa del servizio riguarda la scuola di Castelletto, dove per garantirlo è necessario raggiungere un minimo di 12 alunni. Ogni anno poi c’è il Premio allo Studio: un progetto che ha visto lo stanziamento di 5 mila euro a titolo di incentivo per gli studenti meritevoli che ottengono il massimo dei voti nella scuola Primaria, Secondaria e Laurea triennale. “Altro punto fondamentale del Piano – prosegue Tresoldi – sono i programmi formativi: laboratori di informatica, di musica e di informatica e soprattutto Sporticino Gioco e Movimento ed Educazione Stradale. Il primo garantisce che i bambini fino alle Medie vengano seguiti da preparatori specializzati in corsi di educazione motoria per invogliarli anche ad intraprendere uno sport; il secondo li istruisce in vista del primo traguardo importante, cioè il patentino del motorino. Un servizio che purtroppo non rende al meglio è il trasporto scuolabus, del quale usufruiscono 50 bambini, ma su un provento di circa 18 mila euro, il Comune ne deve versare 62 mila”. Anche la mensa scolastica costituisce un cardine del POF; assicurato per 5 giorni la settimana agli alunni di tutte le scuole, costa alle casse comunali ben 360 mila euro. E’ importante sottolineare che molti bambini ne usufruiscono con agevolazioni e altri gratuitamente in base al reddito dei genitori, ragion per cui l’Amministrazione lavora affinché diventi in futuro un servizio di assistenza indiretta, nell’ambito del Piano di Assistenza Sociale.