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Turbigo

Ponte: una lettera al Ministro

A scriverla è il consigliere di opposizione di 'Turbigo da Vivere', Francesco Gritta. "Chiediamo di conoscere le verifiche svolte, avviare i lavori e un cronoprogramma".

Una lettera indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, più nello specifico, al Ministro Paola De Micheli. A scriverla è il consigliere comunale di opposizione di ‘Turbigo da Vivere’, Francesco Gritta (con la collaborazione di Marco Cagelli e con la condivisione di Simone Meazza, portavoce della sezione del PD di Turbigo e Nosate), per segnalare e porre nuovamente l’attenzione sullo stato di degrado e deterioramento del ponte della SS341 che attraversa il Comune del nostro territorio, passando sopra il Naviglio Grande. “Ad inizio 2019, infatti, Anas ha fatto dei controlli sulla struttura, escludendo gravi complicazioni strutturali - Ma, a distanza di un anno, non è ancora stato fatto alcun intervento. La missiva, allora, si inserisce proprio in questo contesto: lontano da qualsiasi polemica e facile allarmismo, mi preme sapere quale sia lo stato di salute del ponte e quando sono previste azioni di ripristino”. Entrando ancor più nel merito, l’opera vede, quotidianamente, un traffico veicolare sostenuto, risultando tra l’altro una struttura fondamentale sia per il traffico cittadino sia per quello di scorrimento. “Non dimentichiamoci che è il naturale collegamento tra Novara e lo scalo aeroportuale della Malpensa - continua Gritta - e questo comporta, pertanto, anche il passaggio di molti tir. Non solo, perché nell’eventualità di chiusura dell’autostrada A4 Torino-Milano, si troverebbe a raccogliere buona parte del traffico diretto verso Varese. Detto ciò, dunque, la volontà di scrivere al Ministero, per portarlo a conoscenza e far sì che venga ulteriormente evidenziata la situazione. E’ visibile a chiunque, infatti, come il ponte, ancora oggi, nonostante, lo ribadisco, la risposta di Anas ad una mia precedente comunicazione del 7 marzo 2019, presenti marcati indizi di ammaloramento. Le patologie ravvisabili, ancorché possano non avere rischi per la stabilità del manufatto, comportano, però, un rischio per quanto concerne il passaggio dei pedoni lungo l’alzaia del Naviglio, molto frequentata nel periodo estivo. Eccomi, quindi, a chiedere, appunto, un sostegno al Ministro, innanzitutto per poter avere contezza delle verifiche svolte sull’opera, che sicuramente era stata progettata per carichi molto differenti da quelli previsti dalle attuali norme tecniche delle costruzioni e per situazioni di manutenzione ordinaria, non certo per lo stato di degrago ravvisabile; in parallelo, poi, per fare in modo che vengano presto avviati lavori di manutenzione, così da ridare al ponte la sua integrità, garantendo una sicurea fruizione”. Ma non è finita qui: “Nella lettera - conclude il consigliere di ‘Turbigo da Vivere’ - vorrei, se fosse possibile, che venga fornito un cronoprogramma degli interventi previsti, al fine di poter informare la cittadinanza. Peraltro, tale manufatto, trovandosi sulla linea fluviale Arona-Milano, che sarà in funzione dal 2021, è certamente un biglietto da visita per la comunità e il territorio rispetto ai turisti che vorranno usufruire di questo nuovo servizio”.

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