Giuseppe Bigatti: è di Castelletto di Cuggiono, ma in questo periodo lavora al Renji Hospital, nel distretto di Pudong a Shanghai, e ha deciso di non rientrare in Italia.
E’ di Castelletto di Cuggiono, ma in questo periodo lavora al Renji Hospital, nel distretto di Pudong a Shanghai, e ha deciso di non rientrare in Italia. E’ il dottor Giuseppe Bigatti, laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia e specializzato in Ostetricia e Ginecologia all’Università degli Studi di Milano. Lo scorso 6 febbraio è stato intervistato durante la trasmissione RAI ‘Uno Mattina’, per raccontare come si vive in questi giorni di infezioni da Coronavirus. “La situazione a Shanghai è sotto controllo – spiega il medico - Ci troviamo in una grande città, di 25 milioni di abitanti, grande oltre cinque volte Milano. Abbiamo contato 250 casi di infezione da Coronavirus, di questi un centinaio provenivano dalla provincia dello Hubei”. Il medico spiega che l’attività lavorativa a Shanghai è bloccata. La scuola tornerà a riprendere alla fine di febbraio, ma si tratta di indicazioni provvisorie. “Tutto è ovviamente congelato e occorrerà capire come evolverà la situazione - continua - Per dare un’idea di come si sta svolgendo la vita e la mia personale vi posso dire che abito in un palazzo di una decina di piani nel quale sono stati chiusi tutti gli ingressi laterali e il solo rimasto aperto è quello principale. La temperatura dei residenti viene controllata ogni volta che entriamo e usciamo. Questa mattina ho avuto la consueta riunione con le mie collaboratrici e sembrava di essere in sala operatoria. Tutti indossavamo la nostra mascherina”.