Venerdì 7 febbraio, il film documentario di Andrea Caccia sarà proiettato nella sala della Comunità dell'oratorio cuggionese. Cinque personaggi e il Ticino come location.
“Un film che cambia le gerarchie del nostro sguardo, sposta l'uomo dal centro verso quel che è più piccolo e più grande di lui, cambia i rapporti di potere, allenta il tempo”: così Giulio Sangiorgio ha recensito 'Tutto l'oro che c'è' in 'Film Tv, i migliori film italiani del 2019'. E questo venerdì (7 febbraio), alle 21, il film documentario arriva nella sala della comunità dell'oratorio San Giovanni Bosco di Cuggiono. 'Tutto l'oro che c'è', diretto da Andrea Caccia e con Stefano Molino come assistente alla regia, si snoda su percorsi diversi, avendo, però, tutti come 'comune denominatore' il Ticino e seguendo il tragitto del fiume tra Piemonte e Lombardia. Anche i cinque protagonisti vivono storie differenti, intrecciate tra loro pur senza incontrarsi. I personaggi hanno età e caratteristiche differenti, che li portano a vivere il territorio in modo unico: un cercatore d'oro, un bracconiere, un ragazzino che inventa storie fantastiche in mezzo alla boscaglia, un appassionato di naturismo e un carabiniere in cerca di indizi. Dopo la proiezione del film, è previsto un incontro con Andrea Caccia, Stefano Molino e Filippo Caccia, uno degli interpreti.