Dinanzi alle famiglie e alla comunità cristiana è avvenuta la consegna del Credo apostolico, un antico testo con cui la Chiesa ha voluto esprimere la sua fede in Gesù.
Tantissimi i ragazzi e le ragazze di terza media del Decanato di Castano Primo che, dopo l'incontro loro dedicato presso l'Oratorio S. Luigi in occasione della 'Missione vocazionale' (persone consacrate che stanno testimoniando la bellezza di donare la vita al Signore per annunciare a tutti il suo amore) che sta coinvolgendo le nostre comunità, domenica 19 gennaio, si sono raccolti, con i loro educatori, nella Chiesa parrocchiale Beata Vergine Assunta a Turbigo per la S. Messa celebrata da mons. Paolo Martinelli, Vescovo Ausiliare di Milano. Dinanzi alle loro famiglie e alla comunità cristiana, infatti, è avvenuta la consegna del Credo apostolico (dalle mani del Vescovo Martinelli e da quelle dei sacerdoti delle nostre comunità), un antico testo con cui la Chiesa ha voluto esprimere la sua fede in Gesù, quel Gesù che i ragazzi stanno continuando a conoscere e a seguire. “Questo credo, la fede apostolica... vi viene consegnata perché possiate approfondirla e scoprire che la vostra vita è vocazione, una chiamata a partecipare alla stessa missione di Gesù - spiega mons. Martinelli, nell'omelia - Credere la fede apostolica è riconoscere che Dio si fa presente, che si è fatto carne, è nato in mezzo a noi, si è fatto uomo e ha voluto santificare la vita della famiglia. Riconoscere che Gesù passa nella nostra vita e la può trasformare: come ha trasformato l'acqua in vino alle Nozze di Cana, può trasformare noi in testimoni della gioia del Vangelo, può generare scintille, luce e vita tra di noi e noi possiamo diventare segno della presenza di Gesù”. Al termine un invito, ricordando Carlo Acutis, ragazzo milanese, morto a soli 15 anni per il quale è in corso il processo di beatificazione: “Ciascuno di voi ha una vocazione, è una vocazione. Ciascuno di voi è proprio unico, irripetibile! Carlo Acutis ha vissuto alla grande anche nella sua giovienzza. Diceva: “Ciascuno di noi nasce originale, ma rischiamo di vivere da fotocopie”. La vostra fede vi faccia scoprire che siete originali, unici, irripetibili... capire la vostra vocazione, non vivere come fotocopie, ma all'altezza dei desideri più grandi e belli che Dio ha messo nel nostro cuore”. L'esperienza del pellegrinaggio preadolescenti a Roma, dal 13 al 15 aprile, per il quale sono in corso le iscrizioni, sarà il prossimo appuntamento che unirà il cammino dei ragazzi del Decanato di Castano Primo e di tutti gli oratori ambrosiani nella proposta diocesana, con due momenti di grande significato spirituale: la S. Messa nella Basilica di S. Pietro e la partecipazione all’Udienza generale con il Santo Padre.