Trovata nelle scorse ore da una dipendente di Amga. Era stata rubata la notte precedente ad un cittadino di Magnago. Subita restituita al legittimo proprietario.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Erano le 7 di questa mattina (venerdì 10 gennaio) quando, passeggiando con il proprio cane nel parcheggio di un noto centro sportivo di via Galvani, Cristina Giommi, dipendente di Amga, ha notato una valigetta nera abbandonata in una delle aiuole. Guardandosi in giro e appurando che il parcheggio era ancora praticamente deserto, ha pensato che l’oggetto potesse essere stato smarrito nottetempo , magari nell’atto di salire in macchina. Aperta la valigetta, la donna ha trovato alcuni documenti che le hanno permesso di risalire al proprietario, Giovanni Casu, cittadino di Magnago e dipendente delle Ferrovie Nord Milano. Al telefono l’uomo ha ringraziato la nostra collega per il non comune atto di gentilezza e di onestà: accordatosi con lei, si è poi presentato nella sede di AMGA dove, con grande sollievo, ha potuto tornare in possesso della valigetta. Ha poi raccontato che non si è trattato di uno smarrimento, bensì di un furto. Aveva parcheggiato la propria auto nelle immediate vicinanze del pronto soccorso di Castellanza, dove si era recato d’urgenza questa notte per accompagnare un familiare colpito da un malore e, per la fretta, aveva lasciato la valigetta sul sedile, insieme ad un giubbotto da lavoro. Quando è tornato a riprendere l’auto e ha notato i finestrini rotti, ha subito compreso di essere stato vittima di un furto. Chi ha agito ha certamente pensato che la valigetta potesse contenere cose di valore come denaro, tablet o telefoni cellulari. Notando, però, che nulla di tutto ciò era presente, ha deciso di abbandonarla, tenendo per sé solo i due carica batterie che erano nella tasca esterna.