Il ritorno ufficiale della rockband castanese. Il 18 gennaio, alle 21, all'auditorium Paccagnini di Castano. Un evento benefico per aiutare chi, purtroppo, è meno fortunato.
L'hanno ribattezzato il 'grande ritorno ufficiale' e, allora, per un momento tanto importante quanto speciale, beh... non potevano che scegliere un palcoscenico altrettanto particolare ed eccezionale. Su il sipario, infatti, all'auditorium Paccagnini, per quella che sarà una serata di grande musica e, allo stesso tempo, di solidarietà. Angelo, Gigi, Paolo, Pinu e Stefano, per tutti i 'Loreley' (la mitica rockband castanese) sono pronti , appunto, a tornare e lo faranno il prossimo 18 gennaio, alle 21, proprio a Castano. L'iniziativa, ad offerta libera, prenderà il via, dalle 19.30, con un apericena di benvenuto (costo 10 euro, prenotazione obbligatoria presso 'Favole e Caffé', piazza XXV Aprile, telefono 347/0451526),
LORELEY: ROCK CHE CONQUISTA
Band rock italiana nata negli anni 80 e attiva fino a fine anni 90. Dopo numerosi live e concorsi arriva il primo album 'Loreley' nel 1998. La formazione originaria formata da Angelo (basso), Dario (chitarra e voce), Paolo (batteria) Raffaella (voce) e Stefano (chitarra - e voce) si evolve nel tempo diventando quella definitiva che oggi si riunisce dopo quasi 25 anni e che vede protagonisti Pinu Cardini (voce), Angelo Guzzi (basso), Gigi Calloni (chitarra e tastiere), Paolo Guzzi (batteria e voce) e Stefano Castellazzi (chitarra, voce e autore dei brani).
DUE REALTA', AIUTI CONCRETI E MIRATI
Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl - Onlus nata nel 1994 con la finalità di venire in aiuto alle popolazioni colpite dal disastro nucleare verificatosi a Chernobyl nel 1986, il Comitato di Desio e della Brianza è regolarmente iscritta all’Albo Regionale Organizzazioni Volontariato MI-178 Decreto del 5/6/2003. La principale attività è il supporto di diversi istituti in Bielorussia, che si occupano di crescere ed educare i bambini. Ma molti altri sono gli ambiti in cui sono attivi, dall'offrire ospitalità per un soggiorno terapeutico presso famiglie italiane a bambini dai 6 ai 18 anni all'inviare aiuti umanitari ad istituti bielorussi dai quali provengono i piccoli ospitati, fino ad attuare interventi di ammodernamento e ristrutturazione negli istituti stessi e dare assistenza sanitaria mirata ai bimbi colpiti da patologie derivanti dalle radiazioni. Abbracciaperte -
IL RITORNO UFFICIALE E SI FA DEL BENE