Sport, Busto Garolfo
Altri prestigiosi traguardi per il Team di ciclismo di Busto Garolfo
Un inizio di stagione alla grande per il Team Pro Bike Junior che, nella prima prova valida per l’aggiudicazione dei titoli provinciali milanesi, dimostra, per l’ennesima volta, di essere un gruppo composto da giovanissimi talenti e campioni. Organizzata a Corsico, nel parco Travaglia, dove i ragazzi dai 7 ai 12 anni si sono confrontati nella specialità mountain bike, gli atleti di “casa nostra” hanno saputo mettere in mostra potenzialità e qualità fantastiche, ottenendo risultati eccezionali e ben figurando. Nella categoria G1, classe 2003, infatti, da segnalare il secondo posto di Laura Restelli, per quanto riguarda la classifica femminile, ed il sesto piazzamento per Stefano Andriotto, alla sua prima esperienza. Per i G4, anno 2000, invece, i complimenti sono tutti per Sara Acefalo ed Emanuele Magistrelli, entrambi terzi al traguardo. Nei G5 ricordiamo, ancora, il quinto posto di Cristina Andriotto e, infine, per i G6 gradino più basso del podio per Daniel Crespi e vittoria di Stefano Oldani che è arrivato, ancora una volta, al termine della competizione in solitaria, nonostante le due cadute di cui è stato vittima durante il percorso. Per lui, con il primo piazzamento a Corsico sono, quindi, già cinque vittorie su cinque gare fino a qui disputate. “Voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi – commenta il presidente Andrea Oldani – per le ottime prove, ma, soprattutto, per il grande impegno messo in ogni appuntamento. Per la società sono un vero e proprio motivo di orgoglio ed una grossa soddisfazione, in modo particolare è bellissimo vedere la gioia sui loro volti e il senso di gruppo che si è venuto, sempre più, a creare da quando siamo nati. Un grazie ai giovani corridori e un ringraziamento particolare anche ai genitori e a chi, periodicamente, ci segue e ci sta accompagnando in questa fantastica avventura. Correre, per noi, è sport e, in modo particolare, un momento di amicizia e un appuntamento per stare tutti insieme, divertendosi e ricordandosi i veri valori del ciclismo”.