Le luminarie a colorare vie e piazze, le vetrine addobbate e, poi, l’ormai immancabile e classica ‘corsa’ al regalo o acquisto. Perché se il periodo che precede il Natale da una parte fa rima con decorazioni e preparativi, dall’altra vuol dire anche e, soprattutto, commercio. Ma com’è la situazione, meglio cosa c’è da aspettarsi per questo 2019? “Certamente la situazione che ci attende vivrà ancora di qualche strascico legato al momento storico (di difficoltà e impegno per le aziende) che continua, comunque, a perdurare - spiega il segretario della Confcommercio di Magenta e Castano Primo, Simone Ganzebi - E proprio per questo motivo, da parte nostra l’attenzione è e sarà massima, innanzitutto motivando le attività e indirizzandole a quella che è una ricerca sempre più tangibile e concreta della qualità, del coinvolgimento del cliente e dei servizi e della cura che tutti i giorni i piccoli commercianti riescono a dare. La differenza che c’è tra il negozio ‘sotto casa’ e un grande centro commerciale è, infatti, in primis legata al rapporto personale, al contatto diretto tra chi vende e chi compra, cosa che riteniamo essenziale e fondamentale e verso cui stiamo lavorando, affinché, appunto, possa ulteriormente crescere ed essere recepita”. Diverse, allora, le iniziative che la stessa Confcommercio, grazie all’importante impegno dei commercianti, ha messo in campo negli anni e continuerà a portare avanti. “Volendo fare un esempio, ecco di nuovo l’appuntamento ‘Natale sotto casa’, nato proprio con l’obiettivo principale di far conoscere e valorizzare gli esercizi commerciali. O ancora, ‘AmoCastano’, altro significativo momento, durante il quale alcune delle eccellenze di Castano hanno l’occasione di mostrare ancora di più e, in una giornata specifica e in una location diversa da quella dove operano quotidianamente, i loro prodotti - prosegue il segretario - Progetti (e sono solo alcuni) ai quali crediamo molto e che, nel tempo, hanno fatto registrare importanti risultati. Perché, ci tengo a sottolinearlo, simili iniziative non partono con l’idea di costituire un’alternativa alle grosse strutture di vendita, bensì sono finalizzate a far capire al cliente che se vuole andare a comprare nel grande centro commerciale, lo può pure fare, però sapendo che, allo stesso tempo, sotto casa sua esiste una rete di imprese che ha a cuore il paese e dove si possono trovare le identiche eccellenze, accompagnate dal sorriso e dalle cure che magari in altre parti non si trovano”. Passato e presente, insomma, fino ad arrivare al futuro: la domanda, in fondo, che in molti si fanno è che Natale dobbiamo aspettarci? Quale il settore che andrà per la maggiore? “Dare un risposta esatta non è semplice - ribadisce Ganzebi - Certamente, allo stato attuale, la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, ristoranti, ecc...) sta vivendo un nuovo e sempre più concreto rilancio. L’ambito dei servizi, infatti, è quello dove, oggi, si percepisce una crescita tangibile e concreta. Anche se, non smettiamo mai di ripeterlo, il settore che andrà più forte sarà la cortesia, in quanto è il rapporto personale che fa la vera differenza”.
IL SEGRETARIO DELLA CONFCOMMERCIO MAGENTA E CASTANO, SIMONE GANZEBI