Le aziende interessate dal bando, situate dunque nelle ex aree di vaccinazione o di monitoraggio intensivo saranno sparse sul territorio.
“Per il 2020 la Regione Lombardia stanzierà 1 milione di euro per cofinanziare la realizzazione di progetti di biosicurezza da parte delle aziende avicole. Sono fondi necessari per aiutare le nostre imprese a essere sempre più competitive dopo i danni causati dall’aviaria. L’avicoltura italiana è la più attenta al benessere animale e quella con il minor utilizzo di antibiotici a livello europeo. Vogliamo valorizzare un settore che, in Lombardia, vanta oltre 30 milioni di capi. Il bando del 2020 riguarderà gli allevamenti di polli, galline ovaiole, anatre, faraone e selvaggina situati nelle ex aree di vaccinazione o di monitoraggio intensivo, in modo da evitare il ripetersi di focolai di infezione aviaria”.
Lo ha annunciato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi durante il Tavolo regionale del settore avicolo che si è svolto a Palazzo Lombardia.
Le aziende interessate dal bando, situate dunque nelle ex aree di vaccinazione o di monitoraggio intensivo, saranno 40 in provincia di Bergamo, 238 in provincia di Brescia, 6 in provincia di Cremona e 90 in provincia di Mantova. I progetti dovranno essere correlati principalmente al miglioramento delle caratteristiche organizzative e strutturali dell’azienda avicola, in modo da evitare quelle strette connessioni funzionali che ci sono fra gli allevamenti, l’elevato numero di contatti a rischio e l’incostante applicazione delle necessarie misure di biosicurezza.