Hanno iniziato 4 ragazzi a Bologna e ne hanno riempito la piazza, poi Modena, Parma, le città del sud, Genova,... e domenica arrivano a Milano. Ma chi sono le 'sardine'?
Hanno iniziato 4 ragazzi a Bologna e ne hanno riempito la piazza, poi Modena, Parma, le città del sud, Genova,... e domenica arrivano a Milano. Ma chi sono le 'sardine'?
"Milano è la città dei diritti, dell’accoglienza, dell’innovazione, della moda che aspira ad essere una metropoli internazionale al pari di Londra o New York, dove c’è posto per tutti e tutti vengono stretti dall’abbraccio di un luogo che si è sempre distinto dal resto di Italia per essere all’avanguardia e per la sua apertura mentale.
La città dove oggi celebriamo i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, che ha dato i natali ad Alessandro Manzoni, ospitato Giuseppe Verdi, dove c’è il Teatro alla Scala, tempio della musica classica e della lirica riconosciuto a livello mondiale, qualche mese fa ha visto deturpato il suo volto con il raduno sovranista che ha raccolto esponenti di tutta Europa che vorrebbero stravolgere lo spirito unitario e di comunità che ci caratterizza.
Coloro che, fino a ieri, si radunavano per celebrare riti pagani dedicati al Dio Po oppure volevano fare di calciatori e veline il modello a cui i giovani si dovevano ispirare, oggi si propongono come “liberatori della Patria” sventolando simboli che in realtà non gli sono mai appartenuti: rosari, madonne, famiglia, e soprattutto Patria. Una grande operazione di marketing politico alla quale Milano dice no perché non rientra nelle caratteristiche della nostra città. Milano guarda avanti, guarda al futuro. Chi è milanese, qualsiasi origine abbia, è cittadino del Mondo.
La nostra comunità è preoccupata dal clima divisivo, di odio, di aggressività e diffusa ignoranza emotiva che sta dilagando in tutto il Paese. La nostra comunità aspira a vivere in un Paese dove democrazia e diritti siano garantiti a tutti, dove solidarietà ed accoglienza siano le parole guida, dove conoscenza e reciprocità siano lo sguardo sul futuro.
Per questa ragione un gruppo di esponenti della società civile milanese ha deciso di organizzare il 1° dicembre in Piazza Mercanti alle ore 17 una grande festa, un abbraccio collettivo dove chiunque sarà benvenuto, all’insegna dei valori dell’antifascismo e antirazzismo, per dire no al sovranismo e al populismo e a tutto ciò che separa e divide le persone, nega i diritti e calpesta la dignità umana.
Ci stringeremo come sardine in una piazza colorata e festosa, intonando canzoni, lasciando scorrere lo spirito di fratellanza e sorellanza che da sempre caratterizza la comunità ambrosiana chiedendo a grande voce libertà, democrazia, rispetto della Costituzione Italiana e il riconoscimento dei diritti di tutti, NESSUNO ESCLUSO".