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Territorio

La nostra acqua 'al microscopio'

I dati dell'Asl confermano come quella più buona è a Nosate

Per noi, molto probabilmente, è un bene talmente comune che ce ne accorgiamo della mancanza solo in caso di piccoli guasti. Per milioni di persone è invece una fonte di vita difficilmente raggiungibile ed utilizzabile. Per questo il controllo e la qualità dei nostri sistemi idrici non deve mai passare in secondo piano. Anche per questo, guardando i dati pubblicati dal Dipartimento Prevenzione dell’ASL Milano 1, si scoprono risultati ed analisi davvero interessanti che ribaltano molti sentimenti comuni e che possono aiutarci a sfruttare e rispettare meglio un bene tanto prezioso come è l’acqua. Ricordiamo che il sistema di controllo, da cui sono estratti i dati riportati nella tabella sottostante, è strutturato in modo da garantire la tempestiva individuazione di eventuali situazioni di rischio. Si basa su di un’accurata scelta della rete di punti di controllo e delle frequenze di prelievo dei campioni. Tra i risultati raccolti e pubblicati si nota così come l’acqua di Nosate risulti la più ‘buona’ di tutto il nostro territorio, addirittura migliore delle acque in vendita nei supermercati e nei centri commerciali. “Nei campioni prelevati non è mai stata rilevata la presenza di indicatori di una possibile contaminazione microbiologica”, si legge nella relazione. Buoni anche i livelli registrati ad Arconate, Inveruno, Marcallo, Mesero e Robecchetto. Ben più alti quelli di Cuggiono, Turbigo e Vanzaghello. Tutti i paesi, alcuni dei quali sottoposti a trattamenti di filtrazione, rientrano comunque negli standard stabiliti dall’Unione Europa. Anche per questo, in molti paesi, si stanno installando le ‘case dell’acqua’: punti di distribuzione pubblici di acqua naturale e frizzante per la cittadinanza. Oltre ad un utilizzo più corretto delle proprie risorse, permette un minor consumo di plastica e vetro per l’imbottigliamento. Ma l’acqua, seppur per noi abbondante, non è infinita. Per questo è importante che amministrazioni e privati si attivino con la realizzazione di pozzi di prima falda per l’irrigazione di campi e giardini. Rispettarla è il primo passo per ‘assaporarla’.

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