Malgrado guerre, integralismi, interessi geopolitici, c'è chi vuole costruire realtà che accettino diversità di genere, di etnie, di religione. Se ne parlerà il 19 novembre.
Il dramma in corso nella Siria del Nord con l’attacco dell’esercito turco e degli integralisti dell’ISIS al territorio del Rojava è il tentativo di azzerare l’unica realtà veramente democratica e innovativa in quella regione mediorientale. In Rojava, da alcuni anni si sta cercando di costruire una società multietnica e multireligiosa che a differenza delle petro monarchie dell’area e degli stati confinanti accetta una reale parità di genere, valorizza il ruolo della donna, costruisce il dialogo tra le diverse religioni, vuole essere in pace con la natura… Una realtà che, sul campo, ha fermato l’ISIS e che, sopratutto oggi, in troppi vorrebbero distruggere. Una realtà importante da conoscere e sostenere. Di questo e di quanto sta accadendo, se ne parlerà il prossimo 19 novembre, alle 21, a 'Le Radici e Le Ali' di Cuggiono, con Hazal Koyuncuer, portavoce della comunità curda di Milano, e Guido Viale, di 'LAUDATO SI’ una alleanza per la terra, il clima e la giustizia sociale'. L'evento è organizzato da Ecoistituto della Valle del Ticino, Acli e Anpi.