Una situazione che ha destato ansia nei cittadini buscatesi, in particolare in quelli che abitano nei pressi: “Non si possono avvertire le autorità competenti?”.
È bastato postare delle foto su Facebook nel gruppo Sei di Buscate se... per scatenare la paura in paese: Marco Patania e Davide Donato si sono introdotti la scorsa settimana nella fabbrica ormai dimessa della ex ditta conciaria Crespi Spa, sita in zona industriale a Buscate, sulla via che va a Malvaglio e specializzata nella produzione di spalmati plastici per abbigliamento, borse, accessori e sanitari, dichiarata fallita a fine 2014. Ebbene, quello che hanno fotografato ha ben poco di rassicurante: bidoni di polveri e coloranti chimici, velli e pelli già conciate di animali abbandonati, cataste di cartoni e bancali lasciati a marcire... “Una vera bomba ecologica”, l'hanno definita i due fotografi.
Una situazione che ha destato ansia nei cittadini buscatesi, in particolare in quelli che abitano nei pressi: “Non si possono avvertire le autorità competenti?”. Pronta è stata la risposta del sindaco Fabio Merlotti: “Non siamo stati a guardare: già nell'aprile 2018 è avvenuto presso la Prefettura di Milano un tavolo di lavoro riguardo alla bonifica della ditta Crespi, alla presenza, tra gli altri, di ARPA, ATS e del Comune di Buscate (tra cui il sottoscritto). Durante quell'incontro, abbiamo preso atto di quali tipi di rifiuti erano da far smaltire e individuato i vari rischi presenti. Ebbene, proprio in questi giorni ho visto dei camion della ditta incaricata di bonificare l'area, muoversi nel cortile della ex Crespi, segno che i cantieri di bonifica si stanno insediando. Rassicuro i cittadini che la questione è stata trattata per tempo e presto questo capitolo sarà risolto”.