Nella settimana precedente le vacanze pasquali é stato consegnato ai ragazzi di 5^ elementare di Inveruno e Furato e a quelli delle medie inferiori un invito a conoscere i corsi di musica tenuti dal Corpo Musicale S. Cecilia di Inveruno. L’iniziativa si prefiggeva lo scopo di sostenere attivamente questa storica associazione, proponendo al contempo una valida offerta di formazione musicale. Ecco il commento di alcuni iscritti al gruppo: “Con grande rammarico la Banda ha riscontrato una risposta poco soddisfacente: su circa 350 ragazzi cui la proposta era indirizzata, solo 2 hanno avuto il “coraggio” di presentarsi e di iscriversi ai corsi. I componenti del Corpo Musicale si sono interrogati per tentare di capire le motivazioni di questo scarso apprezzamento della proposta. “Cosa non ha funzionato? - si chiede Valentina Saveri (16 anni) - Non capisco se la colpa sia della modalità di formulazione della proposta: ho avuto il mio primo contatto con la realtà della banda proprio con questa modalità, e cosi è stato per molti degli amici che condividono con me questa bella esperienza”. “Oppure - rilancia Mauro Martinenghi (68 anni) - la banda con le sue tradizioni e la sua costante passione non rispecchia più le aspettative della comunità di Inveruno? “ Come ci ha raccontato il presidente Luigi Zoia, la banda in questi anni sta attraversando un periodo molto positivo: già da qualche anno infatti l’organico ha raggiunto i 45 elementi. “Con orgoglio mio e di tutti i musicanti – commenta Luigi Zoia - possiamo ritenerci una della bande più giovanili del territorio: il merito è delle giovani leve che negli anni ci hanno dato nuova vitalità e stimoli, consentendo, anche grazie al lavoro paziente del maestro Rosabianca Perego, di proporre repertori sempre più impegnativi e apprezzati da un pubblico in costante crescita”. Dice Stefano Cecchi (23 anni): “Forse non tutti sanno che abbiamo proposto tante interessanti iniziative nel nostro paese e abbiamo partecipato ad eventi a livello nazionale e internazionale che, oltre ad essere occasioni musicalmente stimolanti, sono un potente strumento aggregativo”. “Si pensa che una banda che, come la nostra, è sempre presente nelle manifestazioni e nei servizi proposti dal comune e dalla parrocchia, sia un’entità autosufficiente che non ha bisogno di apporti esterni - dice Marta Garagiola (22 anni) - ma non è affatto così”. Il Corpo Musicale si aspetta di trovare una risposta a queste domande e considerazioni, anche con l’aiuto dei lettori ed è disponibile ad accogliere opinioni, proposte ed eventuali critiche. Chi volesse dare il proprio contributo può rivolgersi presso la sede in Via Marcora 40 (tutti i martedì dalle 15.30 alle 18.30 e dalle 20.45 alle 23.00). In alternativa è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica info [at] bandainveruno [dot] it.