Non poteva esserci presentazione migliore per la rassegna artistica inverunese, che si terrà per la sedicesima volta dal 15 al 17 novembre dopo la tradizionale Fiera di San Martino.
“Inverart è un’idea per dare luce ai colori dei giovani”. Non poteva esserci presentazione migliore per la rassegna artistica inverunese, che si terrà per la sedicesima volta dal 15 al 17 novembre dopo la tradizionale Fiera di San Martino. Parole, le suddette, del Direttore Creativo e responsabile, Francesco Oppi, che ai nostri microfoni ha voluto dilungarsi su questa straordinariamente vivace associazione artistica. “Da anni riuniamo chi ha voglia di mettersi in gioco per dare spazio all’arte per valorizzare le qualità di ciascuno” . Quest’anno candidature oltre il previsto, tanto che alcuni dovranno sentirsi dire di no, a causa dello spazio espositivo limitato. I numeri parlano di circa 130 metri di salone, che sarà coperto da una quarantina di giovani talentuosi in un mix perfetto tra veterani e new entries (una quindicina). “Vogliamo mantenere una componente di ragazzi che hanno già esperienza, per rendere più semplice il passaggio delle idee di Inverart ai nuovi”. La manifestazione ha l’incondizionato sostegno dell’amministrazione comunale, rappresentata nella serata di presentazione di giovedì sera dal Vicesindaco Nicoletta Saveri, e gode del supporto dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, del Liceo artistico Einaudi e della Società Umanitaria di Milano, tra i fondatori della Triennale di Milano. Il programma per l’edizione 2019 prevede una tre-giorni multiculturale, che comprenderà scultura, pittura, fotografia e non solo, calate in un contesto più popolare, dunque a contatto con musica dal vivo e le tradizionali salamelle alla griglia. Si comincerà venerdì 15 novembre con la serata inaugurale alle ore 20, insieme con i ragazzi di Rockantina’s Friends che cureranno la parte musicale (suoneranno gli Ever Gold) e culinaria. Sabato un super aperitivo culturale con i due padrini della manifestazione, Luigi Granetto e Vincenzo Ognibene, che daranno testimonianza della loro esperienza artistica, prima di una serata con musica dal vivo. Domenica, invece, una grande novità: tour guidati della mostra inverunese a grande richiesta della cittadinanza, a dimostrazione del grande interesse che un paese così piccolo continua a dimostrare verso l’arte contemporanea. Chiusura in serata con uno spettacolo danzante a cura dell’associazione “Controvento”.