Il Comune si sta attivando con una serie di interventi su misura per contrastare il fenomeno. Dalle fototrappole, passando per i varchi di sicurezza, fino alle verifiche.
I rifiuti abbandonati sul territorio sono un problema che riguarda da vicino il Comune di Buscate, che, allora, si è attivato con interventi su misura per contrastare questo fenomeno. “Sul territorio comunale sono in funzione dalle 5 alle 8 fototrappole, la cui dislocazione non è fissa ma variabile – spiega il sindaco Fabio Merlotti - Il numero di fototrappole sta per essere ulteriormente incrementato, nonostante la gestione sia molto onerosa, ma l'utilizzo ha cominciato a dare frutti sin dalla scorsa primavera aprile 2019, con circa 20 infrazioni colte e sanzionate”. Non solo, nelle vie soggette a scarichi abusivi sono stati posizionati cartelli con divieto di transito che, unitamente alle sanzioni, ha portato a un decremento degli accessi non autorizzati stimabile in non meno del 60%. “Intendiamo, entro i primi mesi dell’anno prossimo al massimo, installare anche della cartellonistica con esempi di immagini di scarichi catturate, in modo che la deterrenza sia massima”. Entro i primi di dicembre, inoltre, Buscate sarà dotata di varchi con rilevazione targhe e telecamere di contesto in ciascuno degli ingressi al paese. “Essi saranno collegati con i database della Polizia per controllo black list, auto rubate, assicurazioni/revisioni in regola...”. Tale intervento, dell’ammontare complessivo di 180 mila euro, ha ottenuto il 50% di finanziamento ministeriale, pari a 90 mila euro. “Entro il 2019, a varchi realizzati e quindi a massima capacità di prevenzione e sorveglianza, insieme con le fototrappole, si provvederà a rimuovere i rifiuti dal territorio, in modo da gravare il meno possibile sulle tasse dei cittadini, la cui collaborazione si sta dimostrando essenziale: è grazie a loro, infatti, che siamo tempestivamente informati di nuovi scarichi sul territorio. Ciò facilita la rapidità di intervento e indagine. Continuate, quindi, a segnalare: anche questa è educazione civica”.