La campagna della Protezione Civile. In novanta piazze lombarde, oltre 500 volontari saranno a disposizione della cittadinanza per illustrare le diverse tipologie di rischi.
Al via da domani, sabato 12 ottobre, la campagna 'Io non rischio', iniziativa organizzata nell'ambito della 'Settimana della Protezione civile', dedicata alla diffusione della cultura della prevenzione e della formazione. In novanta piazze lombarde, oltre 500 volontari saranno a disposizione della cittadinanza per illustrare le diverse tipologie di rischi. "Anche la Lombardia - ha sottolineato l'assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni - è una regione esposta ai rischi naturali, in particolare ad alluvioni e terremoti, come hanno dimostrato recentemente il sisma nel Mantovano del 2012 e le numerose calamita' naturali che si sono abbattute sulle nostre province in particolare negli ultimi due anni. L'attenzione alle politiche di mitigazione del rischio sismico e idrogeologico è, quindi, una delle priorita' di Regione Lombardia e la diffusioneì della cultura di protezione civile è uno dei mezzi piu' efficaci a nostra disposizione". Per questi motivi Regione ha dato il suo appoggio concreto anche in questa occasione al coordinamento della campagna nazionale 'Io non rischio'. E lo ha voluto fare al meglio, inserendola in una settimana dedicata interamente alla Protezione civile, perchè crediamo che il sistema più efficace per difendersi da un rischio sia infatti conoscerlo. E chi meglio dei nostri volontari - che vivono e operano sul proprio territorio, che lo conoscono e a loro volta sono conosciuti dalle istituzioni locali e dai cittadini - per informare e formare la popolazione sui rischi di terremoto e alluvione e su come comportarsi in caso di emergenza? Così quest'anno i volontari non si limiteranno a lasciare il materiale informativo alle persone, ma si fermeranno a parlare con loro, illustrando i problemi e mettendosi a disposizione per eventuali domande e chiarimenti sui rischi presenti sul territorio, e coinvolgendoli attraverso la simulazione di eventi catastrofici, proiezione di filmati, mini-esercitazioni, visite guidate alle zone dei paesi esposte maggiormente a rischi di esondazione o di frane. "Non verrà mai sottolineata abbastanza l'importanza dei 25 mila volontari di Protezione civile - ha aggiunto Foroni - che operano in Lombardia e che costituiscono una grandissima ricchezza ed eccellenza. Quando c'è qualche rischio 'i nostri angeli' sono sempre pronti a mettersi a disposizione della comunità e della collettività con passione e dedizione".