Cuggiono Democratica interviene dopo l'ultimo consiglio comunale. "Ancora una volta si sono visti i contrasti tra i componenti dell'Amministrazione - dice Giovanni Cucchetti".
In merito all’ultimo consiglio comunale di Cuggiono, il commento di Cuggiono Democratica è netto: “La posizione del nostro gruppo è la stessa da tempo. Critichiamo questa maggioranza, che di fatto non c’è più, non da oggi ma da mesi, perché la coalizione non è coesa”. Il consigliere Giovanni Cucchetti ravvisa che, durante la massima assise del 26 settembre, si sono palesati, ancora una volta, i contrasti tra i componenti dell’Amministrazione: “La Lega cuggionese è da sola e ha dimostrato poca intelligenza politica. Perché, infatti, astenersi sulla mozione di Agorà, sostenuta dalle opposizioni e da una parte della maggioranza proprio perché a beneficio di Cuggiono?” . Il sindaco Maria Teresa Perletti e il capogruppo del Carroccio, Gianfranco Ronchi, hanno riferito di aver optato per l’astensione “Per non promettere un'opera di cui non sappiamo ancora la tempistica e l'impatto economico”. La spiegazione non ha convinto l’opposizione. “La mozione di Agorà non scendeva nei dettagli tecnici, pur chiedendo di considerare la digitalizzazione come parte importante nello sviluppo del nostro paese”, commenta Cucchetti, il quale domanda: “Quante promesse sono state disattese nei due precedenti Dup dell’attuale Amministrazione?”. La divisione sul voto del 26 settembre potrebbe condurre a due strade, secondo il consigliere di minoranza. La prima porterebbe alle dimissioni di Maria Teresa Perletti, nonostante quest’ipotesi sia considerata poco probabile da Cucchetti; la seconda comporterebbe l’appoggio di una parte della maggioranza alla mozione di sfiducia contro il primo cittadino, che Cuggiono Democratica è pronta a presentare se si trovassero i voti in consiglio comunale. “I lavori in Largo Fratelli Borghi sono ancora sospesi e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica a led è stata ferma per due anni - continua Giovanni Cucchetti - Il paese paga le conseguenze dei contrasti della maggioranza. Maria Teresa Perletti non è comunque la sola responsabile dell’attuale situazione”. A tale proposito, il consigliere ricorda che “L’ex vicesindaco Vener ha lasciato l’aula consiliare in occasione della nostra mozione per chiarire la sospensione dei lavori in Largo Fratelli Borghi, sebbene fosse il protagonista della vicenda; a nostro giudizio, abbandonare la massima assise cittadina e lasciare il sindaco ‘da sola’ sono segnali di sfiducia verso il primo cittadino, eletto con la sua stessa coalizione”.