Ufficialmente annunciati i lavori di ristrutturazione della struttura. Lo scorso 27 settembre, è stato presentato alla cittadinanza il progetto nella sua specificità.
Arconate avrà un nuovo salone del cinema. O forse è meglio dire che riavrà lo storico salone del cinema dell’oratorio. Sono stati, infatti, ufficialmente annunciati i lavori di ristrutturazione della struttura, al fine di renderla un centro polivalente di utilità comune. Il progetto, presentato nella serata di venerdì 27 settembre prevede due lotti di interventi che interesseranno il già esistente edificio, senza alterarne le componenti estetiche, ma tutt’al più ammodernando e mettendo in sicurezza quanto ora pericoloso e pericolante. Allo stato attuale delle cose il cineteatro è completamente inutilizzabile e sprovvisto di alcuna dichiarazione di agibilità, con la sua funzione si è tristemente ridotta a magazzino e deposito. Ecco, quindi, il motivo che ha spinto don Ferdinando, parroco arconatese, ad inoltrare la domanda alla Curia per la ristrutturazione. Una serie di colloqui che hanno preso il via nel 2017 e che hanno condotto, attraverso un percorso condiviso, alla determinazione della tipologia e delle modalità dei lavori. Il cineteatro diventerà una sala polivalente e potrà ospitare feste patronali, conferenze pubbliche e quanto di più utile riterrà la parrocchia. I lavori incominceranno a novembre di questo anno e saranno suddivisi in due lotti. Un primo lotto dal costo di circa 265 mila euro al netto degli ecobonus fiscali, e un secondo da circa 200 mila. La Parrocchia ha già chiarito che dispone soltanto di circa la metà delle risorse per far fronte alle spese per il primo blocco di lavori e che si attiverà per una raccolta fondi trasversale. Ovviamente i cantieri sulla seconda parte prenderanno il via soltanto nel momento in cui vi sarà la disponibilità economica. L’estrema ratio rimane il finanziamento. Gli interventi, al termine del primo step, consentiranno comunque di avere l’agibilità degli spazi ristrutturati anche prima dell’avvio della seconda parte. Nello specifico la riqualificazione prevede il livellamento della soletta della platea, il rifacimento completo di tutti gli impianti, la ricostruzione del controsoffitto e dei servizi igienici, l’apertura di nuove finestre e la sistemazione delle zone del palco, del piano seminterrato e primo piano, oltre che all’ingresso e alla facciata principale.