In Lombardia, dal 2008 al 2018, sono state individuate 38 aree boschive in cui si spaccia, aree 'controllate' dalle mafie africane. L'appello di Regione Lombardia ai sindaci.
"Il fenomeno dei boschi della droga sta coinvolgendo un numero crescente dei Comuni della Lombardia. L'arresto di un extracomunitario irregolare in un bosco tra Busto Arsizio e Marnate per spaccio di sostanze stupefacenti e' una ulteriore conferma". Lo dichiara Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale. IN LOMBARDIA INDIVIDUATE 38 AREE BOSCHIVE IN CUI SI SPACCIA - "In Lombardia - aggiunge De Corato - dal 2008 al 2018, sono state individuate 38 aree boschive in cui si spaccia droga, aree 'controllate' dalle mafie africane". L'APPELLO AI SINDACI: PARTECIPATE A BANDI REGIONE - L'assessore De Corato ha, inoltre, rivolto un appello ai sindaci lombardi: "Spero che il numero dei primi cittadini che utilizzano i droni e le telecamere per controllare il territorio e, in particolare, le aree a rischio aumentino sempre di più. Già ci sono esempi concreti di sindaci che utilizzano questi strumenti che Regione Lombardia mette a disposizione attraverso bandi specifici". DRONI E TELECAMERE ANCHE SU NUOVI BANDI - "Droni e telecamere - conclude l'assessore regionale alla Sicurezza - saranno presenti anche nei nuovi bandi relativi alla dotazione strumentale per la Polizia locale. Come Regione siamo già al lavoro e, presumibilmente, prima della fine del 2019 pubblicheremo i relativi avvisi".