Maria Francesca Siviero è una ‘studentessa con le stellette’: domenica 1 settembre a Vertemate con Minoprio, in provincia di Como, ha ricevuto, infatti, il diploma di partecipazione a ‘Studenti con le stellette’ direttamente dal sindaco Fabio Merlotti, alla presenza di una delegazione dei Bersaglieri di Buscate. 18 anni, diplomata al liceo scientifico presso il Collegio Rotondi di Gorla Minore, Maria Francesca si appresta a studiare Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università del Piemonte Orientale di Novara. Ma nel mezzo, ha deciso di mettersi alla prova con quest’esperienza militare, che è stata anche una scuola di vita. “Studenti con le stellette è un’associazione non collegata con l’esercito, il cui intento è dare la possibilità ai ragazzi di terza, quarta e quinta superiore di fare un’esperienza formativa e unica – ci spiega – Ne sono venuta a conoscenza grazie alla mia scuola che l’ha proposta come alternanza scuola-lavoro. Mi ha subito incuriosita perché quello militare era un mondo a me un po’ sconosciuto. Mi ci è voluto molto coraggio per partecipare, anche perché sono andata da sola, però ho deciso di mettermi in gioco”. Dopo le diverse prove di selezione, il 25 agosto Maria Francesca ha cominciato il 5° corso onore: “Appena entrata in caserma, mi hanno dato le mie lenzuola e solo 10 minuti per trovare la camera e indossare la divisa. Da lì è stato un susseguirsi di esperienze davvero formative: dall’addestramento formale ai turni di ronda, fino alla spiegazione di come funziona un processo penale o di come sono organizzate una caserma dei Vigili del fuoco oppure un centro d’emergenza Areu. Molto interessante è stato il corso di guida sicura, per farci capire che al volante non si scherza e il corso di orienteering e di autodifesa. Insomma, in una settimana ho ricevuto migliaia di nozioni e di stimoli, che mi saranno di sicuro utili in futuro”. Il 1° settembre, poi, la cerimonia di premiazione: “Ero molto orgogliosa, perché mentre il mio sindaco mi appuntava la spilla del 5° corso onore sentivo che avevo vinto la scommessa con me stessa: in un mondo a me sconosciuto e definito da sempre come ‘cosa da uomini’ (che smentisco, anche le donne possono farcela benissimo, anzi!), io ce l’avevo fatta. Quest’esperienza mi ha reso ancora più determinata; mi ha insegnato molto, soprattutto il rispetto. Volere è potere. La consiglio davvero a tutti coloro che desiderano mettersi in gioco”.