Dedicato appunto alla crisi climatica, il supplemento a ‘La città possibile’ presenta una serie di importanti interventi per riflettere, confrontarsi e aprire un dialogo.
“Il problema dei problemi, quello che li comprenderà tutti: ecologici, economici, politici, sanitari, migratori”: con queste parole, riferite al riscaldamento globale, si apre il secondo volume di ‘Quaderni per pensare’. Dedicato appunto alla crisi climatica, il supplemento a ‘La città possibile’ presenta una serie di autorevoli interventi cui seguono schemi, curati da Francesco Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo) con la grafica di Laura Anicio (Altreconomia), che elencano le cause e i rimedi dei cambiamenti climatici. Ciò che però colpisce è come questo numero di ‘Quaderni per pensare’ ha visto la luce; il volume, infatti, è stato realizzato grazie al contributo di numerose (troppe per elencarle) associazioni. Tali realtà, ben radicate sul territorio, hanno collaborato insieme all’Ecoistituto della Valle del Ticino per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, pur operando in settori diversi. Un primo passo verso mete più ambiziose: in primo luogo, dare vita a un Forum sul Clima, “Un minimo strumento per parlarci e coordinarci al di là delle appartenenze”, si legge. Nella palese volontà di costruire un dialogo tra individui, associazioni e istituzioni è esplicita l’intenzione di collaborare con le amministrazioni locali, perché “ci sono amministratori sensibili al bene comune. Parallelamente stiamo incominciando a realizzare incontri informativi sia rivolti ai cittadini sia, soprattutto, ai giovanissimi delle scuole di ogni ordine e grado, allacciando rapporti di collaborazione con gli insegnanti”.