Prorogato al 31 agosto 2019 il termine per la denuncia delle tartarughe americane o d’acqua dolce - Trachemys scripta.
Già da qualche mese giungono alla Associazione Anpana di Novara telefonate dai proprietari che esprimono preoccupazione per la registrazione degli esemplari posseduti. Specifica in una nota la presidente Emanuela Zonca- prima ancora di aver letto le modalità sul sito del Ministero dell’Ambiente, i detentori ci chiedono se ci sono dei costi da sostenere per la registrazione e se ci saranno dei canoni annuali per la detenzione. Le telefonate nel mese di agosto si sono intensificate! - Entro il 31 agosto 2018 scatta l’obbligo di denunciare GRATUITAMENTE le tartarughe d’acqua, Trachemys scripta, per effetto del decreto legislativo n° 230 del 15 dicembre 2017 entrato in vigore il 14 febbraio 2018.
Tale decreto per le specie “esotiche invasive” di rilevanza unionale ne VIETA la commercializzazione, l’introduzione sul territorio nazionale, e il rilascio in natura. L’abbandono su tutto il territorio nazionale costituisce un reato penale punito dal decreto 230/2017 e dall’articolo 727 del codice penale (abbandono di animali).
E’ VIETATO l’accoppiamento e non si possono più fare depositare le uova: sono previste sanzioni severe. E’ ILLEGALE anche regalarle! Si possono solo cedere ai centri autorizzati.
Le Trachemys scripta sono considerate invasive perché si adattano bene al nostro clima e si riproducono anche in natura modificando i nostri ecosistemi. Queste restrizioni sono necessarie per preservare le nostre specie autoctone che sono in estinzione in quanto minacciate dalle specie “aliene invasive”.
Sono molti i siti on line che offrono spiegazioni su come compilare il MODULO DI DENUNCIA DI POSSESSO che si può scaricare dal Ministero dell’Ambiente.
Il nostro consiglio è di leggere attentamente e compilare in ogni sua parte il modulo. La denuncia deve essere fatta dal proprietario, se è minorenne deve essere fatta da uno dei genitori.
Se il vostro indirizzo di residenza non è quello dove tenete le tartarughe, ricordate di scrivere nell’apposita voce “dove sono custodite“ la residenza delle tartarughe e non ripetere la vostra!
Vanno inseriti i dati di ogni esemplare che si possiede separati da una virgola. Da non sottovalutare la voce che chiede le informazioni sul sesso. Proprio perché è vietato farle accoppiare e fare depositare le uova ci si deve recare da un veterinario esperto in rettili per il sessaggio che servirà anche per specificare alla voce “modalità di riproduzione” che verranno tenuti separati i due sessi! Specificate dove e come si custodiranno e ciò che metterete in pratica per evitarne la fuga. Le tartarughe sono abili e veloci soprattutto a scavare!
Avete compilato diligentemente il MODULO? Bene ora non resta che decidere come inviarlo al Ministero dell'Ambiente attraverso: Posta elettronica certificata; Raccomandata con ricevuta di ritorno; Via FAX. Tutto è indicato in modo chiaro sul sito del Ministero.