Il playboy romagnolo per eccellenza, il vitellone simbolo del celebre film di Federico Fellini, corrisponde al BIRRO: personaggio tipico descritto da PAOLO CEVOLI
Il playboy romagnolo per eccellenza, il vitellone simbolo del celebre film di Federico Fellini, corrisponde al BIRRO: personaggio tipico descritto da PAOLO CEVOLI nella 12a e penultima puntata di “ROMAGNOLI DOP”, la web serie online ogni giovedì sui canali social dell’artista.
Dal noto personaggio del giovane donnaiolo nullafacente che trascorreva le sue giornate al bar, protagonista del film “I Vitelloni” di Fellini del 1953 con Alberto Sordi, al celebre “Zanza”, al secolo Maurizio Zanfanti, celebrato alla sua scomparsa persino dal quotidiano inglese The Telegraph, i Romagnoli hanno costruito la loro fama di tombeur de femmes accogliendo per anni, come fosse una vera professione, le belle donne turiste che arrivavano in Romagna per trascorrere le vacanze.
«Il playboy romagnolo svolgeva una vera e propria funzione sociale – spiega Paolo Cevoli – il suo veniva concepito come un lavoro: dare soddisfazione a quelle povere donne straniere Negli anni 80 un gruppo di buontemponi era arrivato addirittura a fare un vero e proprio campionato di seduzione con un punteggio che teneva conto non solo del numero delle donne con cui si era stati ma anche della loro rarità. Una donna svizzera, ad esempio, valeva molto di più perché le svizzere che venivano in vacanza in Romagna erano pochissime».
Partecipano alla 12 °puntata di “Romagnoli DOP”: Giuseppe Giacobazzi, Andrea Mingardi, Duilio Pizzocchi.