Cuggiono Democratica, gruppo all'opposizione, commenta la nascita di Prima Cuggiono e Castelletto, soffermandosi in particolare sulla definizione di 'lista civica'.
Stiamo assistendo nell’ultimo periodo a un fiorire di 'gruppi civici' qui a Cuggiono. Noi di Cuggiono Democratica, che siamo lista civica dal giorno della nostra formazione, nel lontano 7 luglio del 1997, abbiamo iniziato a chiederci se chi sta usando (e forse abusando) questo termine ne conosca il vero significato. Ce lo chiediamo perché il neo gruppo Prima Cuggiono e Castelletto di 'civico' pare avere ben poco, anche da quanto esternato dagli stessi componenti, che in Consiglio Comunale durante i loro singoli interventi, hanno continuamente sottolineato la loro aderenza politica a quello e quell’altro partito. Bene, proviamo a chiarire un po’ le idee se non altro per amore della conoscenza. Intanto va precisato che lista civica si nasce, è cioè un gruppo di persone di diverse provenienze, ma che unite da un fine comune si organizza per amministrare. Lista civica vuol dire pluralità di vedute, storie e sensibilità diverse. Cosa che, ci teniamo a sottolineare, è propria di Cuggiono Democratica che ha al suo interno persone provenienti da diversi schieramenti politici, contrariamente a quanto veniamo spesso accusati. Al nostro interno abbiamo persone di sinistra, cattolici impegnati nel sociale, ex democristiani, persone di destra, ecologisti...questo non ci impedisce di lavorare come gruppo, anzi! Perché siamo uniti da visioni e intenti comuni. Si discute, ci si confronta per poi arrivare uniti e compatti a decisioni condivise. Vuol dire inoltre mettere a disposizione del gruppo le professionalità acquisite in ambito lavorativo e le sensibilità che
derivano dall’impegno nel sociale e nel volontariato, mettendole a servizio del bene comune. Impegno che ognuno di noi di Cuggiono Democratica ha sperimentato e sperimenta tuttora. Un gruppo civico non aderisce ad alcun partito politico: significa che le appartenenze del singolo non vengono considerate o coinvolte nell’amministrare. Chiaro che la lista civica traccia le proprie linee guida, i propri intenti ma, lo ripetiamo, queste non sono dettate dalla provenienza a uno schieramento. Sono le basi poste da un gruppo di persone che con idee diverse trova dei forti punti in comune con cui lavorare per il bene comune. La provenienza dei componenti del neo gruppo è unilaterale, cosa che già da sola basterebbe a far cadere quanto detto finora su 'gruppo civico'. Inoltre loro sono 'gruppo civico' ma all’interno di una maggioranza che ha vinto alle elezioni come coalizione di forze politiche ben rappresentate da tutti i simboli di partito sulla scheda elettorale. Quindi molto lontana dal concetto di lista civica. Per potersi definire gruppo civico il neo gruppo dovrebbe presentarsi alle elezioni come tale, ovvero senza simboli di partito e superare la prova del voto senza avere alle spalle Forza Italia, Lega o Fratelli d’Italia. Allora, e solo allora, se convinceranno i cittadini, potremo riparlare della questione. Per ora, a noi non convincono. Lista civica è ben altra cosa.