Sono stati assegnati contributi per un totale di 2 milioni di euro per la realizzazione di 12 nuovi impianti Gnl (Gas naturale liquefatto). In Lombardia salgono così a 21.
Sono stati assegnati contributi per un totale di 2 milioni di euro per la realizzazione di 12 nuovi impianti Gnl (Gas naturale liquefatto). Si chiude con questi numeri il bando per lo sviluppo della rete distributiva lombarda di impianti a uso pubblico di erogazione di metano liquido, come deliberato lo scorso 11 dicembre 2018 dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli. OBIETTIVO - La misura contribuisce a creare una rete innovativa di distribuzione di carburante a basso impatto ambientale, che, nello stesso tempo, risulti efficace per l'approvvigionamento dei mezzi di trasporto pesanti, in particolare per quelli che effettuano spostamenti a medio-lunga percorrenza. DATI - L'utilizzo del metano, anche in forma liquida, consente, rispetto agli altri prodotti, una riduzione delle emissioni inquinanti e, in particolare, di polveri sottili (Pm10) e di ossidi di azoto (Nox). Gli autoveicoli pesanti, alimentati a Gnl, dotati di singolo serbatoio criogenico, garantiscono percorrenze di almeno 800 chilometri con un pieno, 1.600 chilometri con doppio serbatoio. Per quanto riguarda il Gnl, in Lombardia l'attuale dotazione è di 9 impianti su 11.700 chilometri di strade primarie, corrispondenti a un impianto ogni 1.300 chilometri circa. IN LOMBARDIA 21 IMPIANTI A GNL - "Con l'entrata in esercizio dei 12 nuovi impianti realizzati anche grazie al bando - ha spiegato l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli - il totale degli impianti Gnl in Lombardia sale a 21, con una media quindi di un impianto ogni 550 chilometri circa: una vera e propria rete capillare sul nostro territorio. I nostri provvedimenti sono sempre fatti in funzione di uno sviluppo economico e sostenibile per l'ambiente in cui viviamo tutti".