Regione Lombardia ha approvato il Protocollo d'Intesa per supportare l'avvio del Progetto dello Sportello Unico per le Attivita' Produttive (Suap).
Regione Lombardia ha approvato il Protocollo d'Intesa per supportare l'avvio del Progetto dello Sportello Unico per le Attivita' Produttive (Suap), al fine di migliorare il livello delle prestazioni e dei servizi resi alle imprese.
Lo prevede la delibera regionale proposta dell'assessore di Regione Lombardia agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori, di concerto con l'assessore allo Sviluppoeconomico Alessandro Mattinzoli.
CHE COS'E' IL SUAP - Lo Sportello Unico per le Attivita' Produttive e' uno strumento di semplificazione amministrativa che mira a coordinare tutti gli adempimenti richiesti per la creazione di imprese, al fine di snellire e semplificare i rapporti tra la Pubblica amministrazione e i cittadini.
ENTI FIRMATARI - Il Progetto comprende alcuni Comuni allocati nella Zona del Nord-Ovest Milano con capofila il Comune di Rho. Al momento hanno gia' aderito i Comuni di Bollate, Vanzago e Pregnana Milanese. I soggetti firmatari del Protocollo d'Intesa, la cui sottoscrizione avverra' dopo la pausa estiva, saranno le Direzioni generali di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni e allo Sviluppo economico, la Citta'
Metropolitana di Milano, la Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi, Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi e lo stesso Comune di Rho, capofila del Suap.
SUPPORTO PER RECUPERO COMPETITIVITA' - "L'obiettivo - ha spiegato Sertori - e' di assicurare un supporto concreto gli Enti locali lombardi durante il processo di trasformazione digitale in atto e sostenere il recupero della competitivita' del sistema
produttivo Lombardo. Il tutto attraverso adeguati strumenti tecnologici e mediante assistenza gratuita agli sportelli".
RAFFORZARE COOPERAZIONE TRA ENTI - "Con questa Intesa - ha concluso l'assessore - continuiamo a rafforzare il rapporto tra Regione Lombardia e il territorio metropolitano e a favorire la cooperazione tra gli Enti locali, anche a fronte di un futuro riordino territoriale a livello nazionale".