Da Linate a Malpensa: ecco alcuni dei principali dati che interesseranno la massiccia operazione di trasferimento delle attività dallo scalo di Milano al nostro territorio.
Numeri certamente ingenti. Dai voli ai mezzi, fino ad arrivare, ovviamente, ai passeggeri: il 'Bridge' che sta per scattare tra poche ore (più nello specifico, la chiusura per lavori di Linate e il conseguente trasferimento delle attività a Malpensa) si porta dietro, inevitabilmente, dati e percentuali di grande spessore e rilevanza. Partiamo, allora, dai veicoli e dal personale, entrando ancora più nello specifico: in totale saranno 300, da una parte, i mezzi che nelle due serate precedenti il 27 luglio, momento dello 'stop' ufficiale dello scalo milanese, partiranno dal capoluogo in direzione appunto dell'aeroporto della provincia di Varese (e più precisamente 15 bus interpista, 5 ambulift, 45 trattori elettrici, 15 scale passeggeri, 4 condizionatori aeromobili, 6 gruppi elettrogeni carrellati, 8 container e 13 nastri carico e scarico bagagli; 45, inoltre, gli autoarticolati impegnati) Mentre per quanto concerne le risorse umane che saranno impiegate nel nostro territorio: 200 di SEA (coordinamento di scalo, security, autisti specializzati e addetti ai PRM), 230 Airport Handling e 270 altri operatori (handlers, enti di Stato, retailers e compagnie aeree). Quindi, le cifre dei movimenti veri e propri per la prima settimana del 'Bridge' (dal 29 luglio al 4 agosto): aviazione commerciale consuntivo 2018 Malpensa 4014, previsionale 2019 ex Linate 1657, Malpensa 4508 (complessivo 6165, ovvero +54%); traffico passeggeri, invece, consuntivo 2018 Malpensa 572.282, previsionale 2019 ex Linate 159.235, Malpensa 648.583 (totale 807.818, +41%). Infine, per l'intera durata dell'attività SEA, per dare assistenza agli utenti, ha previsto giornalmente 38 facilitatori nel Terminal, in piazzale e sulla forecourt. Oltre ad un incremento dei parcheggi (2 mila nuovi posti al T2 e 580 al T1).