Il comitato 'Pista Ciclabile Magenta - Corbetta' è tornato a chiedere che si intervenga lungo la direttrice che, passando da via Casati, collega appunto collega le due città.
Sono quasi mille i veicoli che transitano lungo la direttrice che da Magenta porta a Corbetta, negli orari di punta, passando da via Casati. E un centinaio di biciclette, specialmente quando ci sono i ragazzi che si recano a scuola. I rilevi, con penna e tabellone alla mano, sono stati realizzati dal comitato 'Pista Ciclabile Magenta – Corbetta' che, l'altro giorno, si è ritrovato appunto in via Casati, davanti alle piscine comunali, per un sopralluogo e per chiedere che i Comuni interessati si mettano d'accordo per realizzare la ciclabile. "Con questi rilevamenti valutiamo il grado di rischio di chi percorre questo tratto in bicicletta – spiega Luigi Malini del Comitato – Rilevamenti che abbiamo fatto dal semaforo di via Casati alla rotonda di via Maddalena di Canossa e in senso inverso". La mole di traffico rilevata dimostra come sia necessario mettere quel tratto in sicurezza. A destare maggiore preoccupazione è, soprattutto, la parte che va dalla casa di riposo di Corbetta alla rotonda di via Maddalena di Canossa. Terminata la ciclabile corbettese ci si immette lungo una strada che, all’altezza del fontanile Fagiolo, si restringe, con conseguente pericolosità per il ciclista. Presenti la scorsa mattina il presidente del comitato Francesco Cerati, Marisa Stradi e tutti gli altri componenti del gruppo che auspicano un accordo per cercare di realizzare la tanto agognata pista ciclopedonale. "Pensiamo anche al prossimo futuro – continuano – quando cominceranno i lavori sulla ex SS11 e tutto il traffico si riverserà sul tratto via Casati Magenta - Corbetta. La situazione già allarmante diventerà insostenibile".