Con un appuntamento top secret, la principessa Sirivannavari Nariratana, figlia del re della Thailandia, ha raggiunto nella giornata di martedì 9 luglio la Conceria Stefania. Formalmente per una visita di piacere, ma concretamente nemmeno poi così tanto. La principessa è una nota stilista e detiene una linea di abbigliamento e di accessori molto apprezzata a livello mondiale (Sirivannavari Bangkok). L’incontro è avvenuto nella storica conceria di Castano Primo ed è stato preceduto da un lunghissimo protocollo di sicurezza, ottimamente messo a punto da Francesco Falzone, in collaborazione con le Forze dell’ordine, l’ambasciata e il consolato. Prima della visita della principessa, infatti, si sono susseguiti tre sopralluoghi in tre mesi da parte di uomini di palazzo e di emissari della Repubblica Italiana. La giovane reale ha fatto il suo accesso nell’azienda al volgere della mattinata, scortata da sei auto blindate e mezzi delle autorità in borghese. Si è intrattenuta per oltre tre ore, fino alle 14 circa, in una profonda ricerca di pelli e colori e ha visitato, rimanendone affascinata, il museo e l’azienda della famiglia Ramponi. Chi l’ha accompagnata in questo studio dei materiali la descrive come “ricca di idee e di genio stilistico”. La principessa, proveniente da un viaggio di lavoro a Parigi, ha appositamente scelto di raggiungere Castano, complice la sua intenzione di investire e far realizzare i suoi prodotti nella zona. Inutile dire che la scelta, qualora andasse a buon fine, avrebbe una ricaduta miracolosa sul tessuto industriale di un territorio che ha passato e vive tutt’ora situazioni di difficoltà. Il merito della famiglia Ramponi nel contesto è stato quello di saper sviluppare un sistema vincente, costruito sul binomio ricerca e innovazione, che ha consentito di mantenere nel tempo un altissimo standard qualitativo nella lavorazione delle pelli. La coronazione di questo grande sforzo è data dagli innumerevoli premi ricevuti, ultimo quello di 'impresa tra le migliori 400 della Lombardia', ma soprattutto dall’onore e dall’onere di cui sono stati investiti: di aprire un canale di collaborazione commerciale con la famiglia reale thailandese. All’incontro era presente anche il sindaco castanese Giuseppe Pignatiello.