L'intervento del sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Alan Rizzi: "Chi parla di danno per il sud, o non ha letto la riforma oppure peggio è in malafede".
"Per dirla in termini calcistici, basta con la melina. E' arrivata l'ora di giocare a carte scoperte e di dire realmente chi e' favorevole o contrario all'autonomia. I cittadini della Lombardia e del Veneto hanno il diritto che la loro volontà, espressa democraticamente nelle urne, venga rispettata". Il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Alan Rizzi, a margine di un incontro istituzionale in programma a Dobbiaco (Bolzano), commenta così alcune prese di posizione distanti dal portare avanti con determinazione la riforma dell'autonomia. "Chi, nessuno escluso e a prescindere dalla collocazione partitica, occupando ruoli di primo piano nel panorama politico nazionale, sia esso di destra, centro o sinistra, continua a raffigurare l'autonomia come un danno per le regioni del sud, o non ha letto la riforma oppure, peggio, è in malafede. D'altra parte - conclude Rizzi - lo insegna la storia politico istituzionale del nostro Paese: ciò che produce positività per la Lombardia vale negli stessi termini per l'Italia intera. Bando, dunque, a pregiudizi di facciata e avanti con questa importante e decisiva riforma".